inForma65: una nuova prevenzione per chi compie 65 anni

inForma65

Il progetto inForma65 punta a trasformare i 65 anni in un nuovo inizio di salute, promuovendo prevenzione, stili di vita attivi e un rapporto più forte con il medico di medicina generale. Un percorso pensato per accompagnare gli over 65 verso scelte consapevoli e una migliore qualità di vita.

Il progetto inForma65 nasce dalla necessità di rispondere all’invecchiamento della popolazione italiana con strumenti più moderni, personalizzati e vicini ai bisogni reali dei cittadini. Presentato alla Camera dei Deputati dalla SINGE, la società italiana dei medici di medicina generale, il progetto si rivolge a tutte le persone che compiono 65 anni, un’età chiave per rafforzare la prevenzione.

Che cos’è inForma65?
È un percorso di salute che parte dal compleanno dei 65 anni e utilizza strumenti semplici, come una card personalizzata, una piccola agenda e l’accesso a una piattaforma digitale. L’obiettivo è guidare gli over 65 verso scelte quotidiane più consapevoli: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, vaccinazioni consigliate e controlli di screening ancora raccomandati.

Perché è importante parlare del progetto inForma65?
A 65 anni aumentano il rischio di patologie croniche e la possibilità di perdere autonomia. Rafforzare la prevenzione in questa fase significa garantire più anni di vita in buona salute. La medicina generale svolge un ruolo cruciale: conoscere la storia clinica del paziente permette di costruire un percorso altamente personalizzato.

Il presidente SINGE Alessandro Rossi sottolinea che l’inizio della terza età non è un traguardo, ma un punto di partenza. Dal 2025, circa 10.000 medici di famiglia potranno contattare ogni cittadino che compie 65 anni per offrirgli gli strumenti del progetto inForma65. Si stima che ogni medico coinvolto raggiungerà circa 25 pazienti, per un totale di oltre 250.000 persone assistite ogni anno.

Come si previene dopo i 65 anni?
Secondo la responsabile SINGE per la prevenzione, Tecla Bastronuzzi, la prevenzione a questa età si fonda su cinque pilastri: alimentazione ricca di verdure, attività fisica costante, screening oncologici ancora indicati, coperture vaccinali aggiornate e allenamento della mente. Un approccio che, secondo le evidenze scientifiche, migliora la qualità della vita e riduce l’incidenza delle patologie croniche.

Il progetto inForma65 è sostenuto anche dalle istituzioni. L’onorevole Luciano Ciocchetti, vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali, evidenzia quanto la prevenzione sia fondamentale per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. Informare i 14 milioni di italiani ultra 65enni sugli stili di vita e sulle vaccinazioni significa ridurre il peso delle malattie croniche e migliorare la qualità della vita.

Il valore di un percorso condiviso emerge anche nelle parole dell’onorevole Ilenia Malavasi: accompagnare i cittadini verso l’invecchiamento attivo richiede un’alleanza tra medici, istituzioni e famiglie. È una sfida culturale oltre che sanitaria.

Accanto agli esperti, nel video compare anche la testimonianza dell’ex campione di nuoto Marcello Garducci, che ricorda come il movimento quotidiano sia uno dei più potenti strumenti di prevenzione dopo i 65 anni. La sua esperienza personale conferma quanto l’attività fisica costante aiuti a contrastare le malattie legate alla sedentarietà.

Guarda il servizio completo su YouTube.com/PianetaSalute per ascoltare le interviste e scoprire tutti i dettagli del progetto inForma65.

Il progetto inForma65 rappresenta un investimento sul futuro della salute pubblica, un modo concreto per aiutare ciascun cittadino a vivere la terza età come una fase attiva, consapevole e ricca di opportunità. Puntare sulla prevenzione significa scegliere oggi una qualità di vita migliore per domani.

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