Donne in Movimento: il Galà per la Ricerca Reumatologica che Unisce Scienza, Arte e Solidarietà

Un evento speciale per sostenere la ricerca contro fibromialgia, artrite reumatoide, osteoporosi e altre malattie reumatologiche che colpiscono soprattutto le donne
La salute delle donne passa anche dalla ricerca scientifica. È questo il messaggio forte e chiaro che arriva dal primo Galà della Fondazione Italiana per la Ricerca in Reumatologia (FIRA ETS), intitolato Donne in Movimento. L’evento si terrà il 20 maggio al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e sarà un’occasione unica per coniugare beneficenza, consapevolezza e cultura, sostenendo concretamente la lotta alle malattie reumatologiche.
Una serata per chi crede nel potere del bene
Partecipare al Galà significa fare un’opera di bene concreta, aiutando a finanziare la prima borsa di studio FIRA dedicata a Carla Fracci, storica testimonial della fondazione per oltre 12 anni. Proprio alla grande étoile è dedicato l’evento, che unisce danza, musica e arte per promuovere la ricerca e accendere i riflettori su patologie invalidanti che colpiscono milioni di persone – in gran parte donne.
Le malattie reumatologiche, come fibromialgia, artrite reumatoide, lupus e osteoporosi, compromettono la qualità della vita, il movimento e spesso anche la salute mentale. Sono più diffuse nel sesso femminile, colpiscono anche in età fertile e hanno un impatto significativo su gravidanza, lavoro e vita quotidiana.
Donne e dolore cronico: una realtà ancora invisibile
Nel video che trovi in fondo all’articolo, i professori Montecucco e Doria – due delle voci più autorevoli della reumatologia italiana – spiegano quanto sia ancora sottovalutata la portata sociale delle malattie reumatologiche. Fibromialgia e artrite reumatoide sono solo due esempi di patologie croniche che, se non diagnosticate precocemente o trattate con le giuste terapie, possono portare a dolore persistente, disabilità e isolamento sociale.
Non solo: esiste ancora oggi una forte disparità di accesso alle cure, soprattutto per le donne provenienti da contesti socioeconomici più fragili. La ricerca, spiegano gli esperti, ha fatto passi avanti straordinari negli ultimi 30 anni, ma servono più fondi, più consapevolezza e più equità.
La danza come simbolo di rinascita
Il titolo Donne in Movimento non è solo evocativo: richiama il legame profondo tra il corpo femminile, il movimento e la libertà. Proprio per questo, durante il Galà, verrà proiettata in esclusiva una coreografia realizzata per l’occasione da Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, primi ballerini del Teatro alla Scala, che hanno simbolicamente raccolto il testimone di Carla Fracci.
Inoltre, sarà possibile partecipare a un percorso culturale all’interno del museo, visitare le gallerie dedicate a Leonardo, assistere a momenti musicali curati dal Conservatorio Giuseppe Verdi e prendere parte a una preziosa asta di beneficenza con opere d’arte e oggetti simbolici donati per sostenere la causa.
Perché partecipare al Galà FIRA?
Sostenere il Galà significa:
- Aiutare la ricerca scientifica sulle malattie reumatologiche
- Promuovere la salute delle donne e il riconoscimento del dolore cronico
- Fare un’opera di bene concreta, partecipando a un evento esclusivo che unisce bellezza e solidarietà
- Dare voce a chi soffre in silenzio, affinché queste patologie non restino invisibili
Guarda il video completo con gli interventi degli esperti:
La ricerca ha bisogno di tutti noi. Anche tu puoi fare la differenza partecipando al Galà o sostenendo la Fondazione FIRA. Per maggiori informazioni e per prenotare il tuo posto, visita:
www.fondazionefira.it/gala_
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