MSD annuncia che lo studio di Fase 3 HYPERION su WINREVAIR™ (sotatercept-csrk) ha raggiunto l’endpoint primario in adulti recentemente diagnosticati con ipertensione arteriosa polmonare (IAP)

ipertensione arteriosa polmonare

Sotatercept ha ridotto in modo significativo il rischio di eventi di peggioramento clinico in pazienti con IAP recentemente diagnosticata, oltre il 70% dei quali era in duplice terapia standard.

HYPERION, il terzo studio di Fase 3 per dimostrare un’efficacia significativa negli adulti con IAP, era stato interrotto anticipatamente sulla base della revisione dei dati disponibili dal programma clinico.

MSD, conosciuta come Merck negli Stati Uniti e in Canada, ha annunciato i risultati positivi preliminari dello studio di Fase 3 HYPERION che valuta sotatercept rispetto al placebo (entrambi in combinazione con la terapia standard) in adulti con recente diagnosi di ipertensione arteriosa polmonare (IAP, Gruppo 1 dell’OMS*) di classe funzionale (FC) II o III a rischio intermedio o alto di progressione della malattia. HYPERION ha raggiunto il suo endpoint primario di tempo al peggioramento clinico (TTCW) misurato attraverso un endpoint composito di morte per tutte le cause, necessità di ospedalizzazione non programmata per IAP superiore a 24 ore, settostomia atriale, trapianto di polmone o peggioramento della IAP.

Nello studio HYPERION, sotatercept, somministrato in aggiunta alla terapia standard (il 72,2% dei pazienti era in duplice terapia) entro 12 mesi dalla diagnosi iniziale di IAP, ha dimostrato una riduzione statisticamente significativa e clinicamente rilevante del rischio di eventi di peggioramento clinico rispetto al placebo. HYPERION è il terzo studio di Fase 3 di sotatercept a dimostrare un’efficacia significativa negli adulti con IAP. Il primo è stato lo studio STELLAR, presentato al congresso American College of Cardiology (ACC) 2023, seguito dallo studio ZENITH presentato all’ACC 2025. A differenza di HYPERION, questi precedenti studi includevano una popolazione di pazienti in cui la maggior parte dei partecipanti era in triplice terapia. Il profilo di sicurezza di sotatercept è stato generalmente coerente con quello osservato negli studi precedenti.
Come annunciato a gennaio, HYPERION è stato interrotto anticipatamente sulla base dei risultati positivi dell’analisi ad interim dello studio di Fase 3 ZENITH e di una revisione della totalità dei dati finora raccolti dal programma clinico di sotatercept e si è proceduto con l’analisi finale. A tutti i pazienti è stata data la possibilità di ricevere sotatercept attraverso lo studio di estensione in aperto a lungo termine SOTERIA.

“L’ipertensione arteriosa polmonare (IAP) è una malattia progressiva con una prognosi sfavorevole. È una malattia difficile da diagnosticare, perché si tratta di una malattia rara che può essere facilmente confusa tra molte malattie comuni del cuore e del polmone. È una malattia difficile da curare perché le terapie di combinazione necessarie per aggredire la malattia sin dalle fasi iniziali possono essere complesse da gestire” ha dichiarato il Dr. Stefano Ghio (Presidente della Rete Italiana di Ipertensione Polmonare IPHNET e a capo dell’Unità Scompenso, Cardiomiopatie ed Ipertensione Polmonare della Divisione di Cardiologia, IRCCS Policlinico S. Matteo, Pavia).

“Lo studio HYPERION ha dimostrato che sotatercept, in aggiunta alla terapia di base, ha raggiunto l’end-point primario di riduzione del tempo al peggioramento clinico in pazienti con ipertensione arteriosa polmonare di recente riscontro. Questi risultati positivi di HYPERION si sommano ai precedenti dati positivi di STELLAR e ZENITH ottenuti su popolazioni di pazienti prevalenti, composte cioè da pazienti che avevano intrapreso il loro percorso terapeutico da anni. Sotatercept è la prima terapia approvata per il trattamento della IAP che agisce correggendo lo squilibrio tra i segnali intracellulari che promuovono e inibiscono la crescita che caratterizza la malattia IAP. I risultati di HYPERION confermano la solidità clinica di sotatercept e potenzialmente ampliano la popolazione di pazienti che può giovarsi di questo nuovo farmaco.”

“Ad oggi, il forte profilo clinico di sotatercept, un inibitore del segnale dell’attivina first in class, era stato principalmente stabilito attraverso studi precedenti su una popolazione prevalentemente composta da pazienti che erano già da diversi anni nel loro percorso di trattamento. Questi risultati positivi dallo studio HYPERION ampliano le già numerose evidenze cliniche, che ora includono anche gli adulti con diagnosi recente, a favore del potenziale di sotatercept di poter cambiare la pratica clinica in un ampio spettro di pazienti con IAP, compresi quelli nelle fasi iniziali del loro percorso di trattamento,” ha dichiarato il Dr. Joerg Koglin, vicepresidente senior, responsabile della medicina generale e specialistica, sviluppo clinico globale, Merck Research Laboratories. “Non vediamo l’ora di presentare questi dati alla comunità scientifica in un prossimo convegno scientifico.”

I risultati dello studio HYPERION saranno presentati in un congresso entro la fine di quest’anno e saranno sottoposti alle autorità regolatorie. Sotatercept è attualmente approvato in oltre 45 paesi sulla base dei risultati dello studio STELLAR.

*Organizzazione Mondiale della Sanità

Informazioni su HYPERION
Lo studio HYPERION (NCT04811092) è un trial clinico globale, in doppio cieco e controllato con placebo, per valutare sotatercept in aggiunta alla terapia standard per l’ipertensione arteriosa polmonare (IAP) in pazienti recentemente diagnosticati a rischio intermedio o alto. I partecipanti che sono stati arruolati nello studio avevano una diagnosi di IAP sintomatica (Gruppo 1 dell’OMS), classificata come classe funzionale II (21,3%; 68/320 partecipanti) o III (78,8%; 252/320 partecipanti) entro 12 mesi dallo screening dello studio. I partecipanti idonei avevano una diagnosi confermata di IAP in uno dei seguenti sottotipi: IAP idiopatica (59,4%; 190/320), IAP ereditaria (5,9%; 19/320), IAP associata a malattie del tessuto connettivo (CTD) (30,3%; 97/320), IAP indotta da farmaci o tossine (2,5%; 8/320) o IAP associata a shunt sistemico-polmonare congeniti semplici almeno 1 anno dopo la riparazione (1,9%; 6/320). Lo studio ha escluso pazienti con sottotipi di IAP Gruppo 1: IAP associata a virus dell’immunodeficienza umana (HIV) e IAP associata a ipertensione portale, IAP associata a schistosomiasi, malattia venosa polmonare occlusiva ed emangiomatosi capillare polmonare.
Lo studio ha arruolato 320 partecipanti di età superiore ai 18 anni, che sono stati randomizzati in un rapporto 1:1 per ricevere sotatercept o placebo, entrambi in aggiunta alla terapia standard. I partecipanti erano a rischio intermedio o alto di progressione della malattia e stavano assumendo dosi stabili di terapie di supporto per IAP, sia duplice (72,2%; 231/320 partecipanti) che triplice (27,8%; 89/320 partecipanti), da almeno 90 giorni prima dello screening. La maggior parte (83,4%; 267/320 partecipanti) non era in terapia con infusione di prostaciclina.

L’endpoint primario composito è il tempo al peggioramento clinico (TTCW), misurato dal primo evento di morbilità o mortalità confermato. Gli eventi di peggioramento clinico sono definiti come morte per tutte le cause, ospedalizzazione non programmata per peggioramento della IAP di durata ≥ 24 ore, settostomia atriale, trapianto di polmone e peggioramento del test del cammino di sei minuti rispetto al basale, combinato con almeno una delle seguenti modifiche: peggioramento della classe funzionale dell’OMS (WHO FC) rispetto al basale, aumento dei segni/sintomi di insufficienza cardiaca destra, aggiunta di una terapia standard per IAP o cambiamento della via di somministrazione della terapia standard per IAP a parenterale.

Gli endpoint secondari sono stati valutati rispetto al basale alla settimana 24: proporzione di partecipanti che hanno raggiunto un miglioramento multicomponente (composto da miglioramento nella distanza percorsa nel test del cammino di sei minuti (6MWD), miglioramento del livello di peptide natriuretico di tipo B N-terminale (NT-proBNP) e miglioramento della classe funzionale dell’OMS o mantenimento della classe funzionale dell’OMS II, oltre ad altre misure.

Informazioni su sotatercept per iniezione, per uso sottocutaneo, 45 mg, 60 mg
Sotatercept è approvato dalla FDA per il trattamento degli adulti con ipertensione arteriosa polmonare (IAP, Gruppo 1 dell’OMS) per aumentare la capacità di esercizio, migliorare la classe funzionale (FC) dell’OMS e ridurre il rischio di eventi di peggioramento clinico. Sotatercept è la prima terapia che agisce come inibitore del segnale dell’attivina approvata per trattare la IAP. Sotatercept migliora l’equilibrio tra il segnale pro-proliferativo e quello anti-proliferativo per modulare la proliferazione vascolare. In modelli preclinici, sotatercept ha indotto cambiamenti cellulari associati a pareti vascolari più sottili, parziale inversione del rimodellamento ventricolare destro e miglioramento della emodinamica.
Sotatercept è oggetto di un accordo di licenza con Bristol Myers Squibb.

Informazioni sull’Ipertensione Arteriosa Polmonare (IAP)
L’ipertensione arteriosa polmonare (IAP) è una malattia rara, progressiva dei vasi sanguigni e ad alto rischio di mortalità, caratterizzata dal restringimento delle piccole arterie polmonari e da un’elevata pressione nel circolo polmonare. Si stima che circa 40.000 persone negli Stati Uniti siano affette da IAP. La malattia può progredire rapidamente in molti pazienti. La IAP provoca uno sforzo significativo sul cuore, portando ad una limitazione dell’attività fisica, insufficienza cardiaca e ridotta aspettativa di vita. Il tasso di mortalità a 5 anni per i pazienti con IAP è di circa il 43%.

Per maggiori informazioni, visitare i siti www.msd.com,  www.msditalia.it e www.msdsalute.it.