Tumore al rene: una patologia oncologica ancora poco conosciuta

Ogni anno, in Italia, oltre 13.000 persone ricevono una diagnosi di tumore al rene. Nonostante si tratti di una delle neoplasie più diffuse, il livello di consapevolezza nella popolazione resta sorprendentemente basso: il 92% degli italiani non sa a quale specialista rivolgersi e molti confondono l’urologo con il nefrologo.
È da questa evidenza che nasce la nuova edizione della campagna “Fianco a Fianco – Uniti contro il carcinoma renale”, promossa da MSD Italia con il patrocinio della Società Italiana di Urologia (SIU) e dell’associazione pazienti ANTure.
L’importanza della diagnosi precoce
Riconoscere il carcinoma renale in fase iniziale è fondamentale: il 75% dei pazienti ha una forma localizzata, curabile con successo tramite chirurgia conservativa. Solo un quarto arriva alla diagnosi in fase metastatica. Intervenire precocemente significa aumentare le probabilità di guarigione e ridurre la mortalità legata non solo al tumore, ma anche a complicanze renali e cardiovascolari.
“Preservare il rene allunga la vita – spiega il prof. Sergio Minervini – perché riduce la mortalità per altre cause, oltre al tumore stesso.”
Chirurgia robotica e mini-invasiva: il futuro è già qui
La gestione del tumore al rene ha vissuto negli ultimi anni una profonda evoluzione. Oggi, per lesioni sotto i 7 cm, le linee guida internazionali raccomandano la nefrectomia parziale, che consente di asportare il tumore salvaguardando il resto dell’organo.
La vera rivoluzione è però rappresentata dalla chirurgia robotica, ormai adottata nei principali centri di eccellenza italiani. Questo approccio migliora la precisione, riduce i tempi di recupero e garantisce migliori risultati clinici.
Tumore del rene avanzato: le nuove terapie combinano immunoterapia e farmaci anti-angiogenesi
Grazie alla ricerca scientifica, anche per i casi di tumore renale in fase metastatica si aprono nuove prospettive. Le terapie più recenti combinano farmaci anti-angiogenici, che bloccano la formazione di nuovi vasi sanguigni, con immunoterapie capaci di riattivare la risposta immunitaria contro le cellule tumorali.
“Un paziente su dieci con malattia metastatica oggi può raggiungere una guarigione completa” – affermano gli esperti.
Inoltre, l’immunoterapia viene ora proposta anche in fase adiuvante, cioè dopo l’intervento chirurgico, nei pazienti ad alto rischio di recidiva. Il trattamento, della durata di un anno, può ridurre del 40% la probabilità di morte per tumore.
Il ruolo fondamentale del team multidisciplinare
Nel trattamento del tumore al rene, la collaborazione tra specialisti è ormai imprescindibile. Urologi, oncologi, radioterapisti e psicologi lavorano insieme per definire il percorso più adatto a ciascun paziente. Il modello multidisciplinare migliora la qualità delle cure e aumenta l’efficacia dei trattamenti, anche nei casi più complessi.
Centri di eccellenza: il bollino arancione della SIU
Per orientare i pazienti nella scelta delle strutture, la Società Italiana di Urologia ha creato una rete di centri certificati con “bollino arancione”. Si tratta di ospedali che garantiscono elevati volumi chirurgici, presenza di team specializzati e accesso alle tecnologie più avanzate, come la chirurgia robotica. Tuttavia, meno del 10% degli italiani conosce l’esistenza di questi centri.
Comunicazione, supporto e consapevolezza
L’indagine che accompagna la campagna “Fianco a Fianco” rivela un altro dato cruciale: i pazienti e le loro famiglie sentono il bisogno di essere accompagnati, ascoltati e informati. Oltre all’aspetto clinico, è fondamentale garantire un supporto psicologico che dia forza e motivazione a chi affronta una diagnosi tanto impattante.
Guarda l’approfondimento completo
Nel video qui sotto puoi ascoltare le voci degli esperti e dei protagonisti della campagna “Fianco a Fianco”, con tutte le informazioni su diagnosi, cure e percorsi terapeutici del tumore del rene:
Tumore al rene: sintomi, diagnosi, centri di eccellenza e trattamenti più efficaci sono parole chiave fondamentali per la prevenzione. Se anche tu vuoi restare aggiornato su innovazioni in oncologia e salute, segui il canale YouTube di Pianeta Salute, attivando la campanella delle notifiche per non perdere nessun contenuto.