Miopia e intelligenza artificiale: una nuova tecnica AI valuta meglio i rischi per la retina

Miopia e intelligenza artificiale: una nuova tecnica AI valuta meglio i rischi per la retina

La miopia è una condizione molto diffusa, spesso banalizzata perché facilmente correggibile con gli occhiali. Tuttavia, non tutti sanno che un alto grado di miopia può comportare un rischio elevato di complicazioni oculari, come il distacco o la lacerazione della retina. Proprio per migliorare la prevenzione di questi rischi, l’Università di Edimburgo ha sviluppato una tecnica innovativa che combina intelligenza artificiale (AI) e scansioni oculari di routine, andando oltre la semplice prescrizione degli occhiali.

Cos’è il Fundus Refraction Offset (FRO) e perché è innovativo

La novità della ricerca risiede in una misura chiamata Fundus Refraction Offset (FRO). Si tratta di un indice calcolato utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, che confronta le immagini della retina di un paziente con quelle attese sulla base della sua prescrizione di occhiali. In altre parole, il FRO misura quanto la retina appare più miopica rispetto a quanto dovrebbe esserlo secondo la correzione visiva del paziente.

Come avviene la valutazione con il FRO?

  • Gli algoritmi analizzano immagini dettagliate della retina ottenute tramite scansioni del fondo oculare.
  • Il confronto tra l’aspetto reale e quello previsto indica se la retina è più fragile e predisposta a danni rispetto a quanto suggerisce la sola prescrizione delle lenti.

Questa metodologia permette di identificare precocemente e in modo più accurato quei pazienti che, pur avendo prescrizioni simili, mostrano differenze significative nella struttura retinica, indicatrici di un maggiore rischio di complicazioni.

La ricerca: scoperta una relazione diretta tra FRO e complicazioni retiniche

Nello studio pubblicato sulla rivista specializzata Investigative Ophthalmology & Visual Science, i ricercatori hanno esaminato oltre 9.300 partecipanti alla UK Biobank, con età compresa tra 40 e 69 anni, senza precedenti problemi retinici.

Il risultato è stato chiaro:

  • Ad ogni diminuzione del punteggio FRO, che corrisponde a una retina più miopica del previsto, corrispondeva un aumento del rischio del 50% di sviluppare distacco o lacerazione della retina nei successivi 12 anni.
  • Questo aumento di rischio è stato osservato anche quando i pazienti avevano prescrizioni per occhiali, età, sesso e altri fattori clinici simili.

Perché è importante andare oltre la prescrizione degli occhiali

La prescrizione delle lenti, che oggi rappresenta il principale parametro per valutare la gravità della miopia, si rivela spesso insufficiente. La realtà clinica mostra chiaramente che pazienti con prescrizioni identiche possono avere rischi molto differenti. È proprio in questo contesto che il FRO potrebbe segnare un cambiamento significativo nella pratica clinica.

Quali benefici concreti offre la tecnica del FRO?

L’uso del FRO nella pratica medica potrebbe portare benefici tangibili, come:

  • Identificazione precoce di pazienti vulnerabili, con una gestione più efficace del rischio.
  • Trattamenti personalizzati, più mirati rispetto alle semplici indicazioni fornite dalla correzione visiva.
  • Più sicurezza nelle procedure chirurgiche, come la chirurgia refrattiva (ad esempio interventi laser o scambio del cristallino), perché individua pazienti potenzialmente a rischio di complicazioni anche quando la prescrizione ottica è apparentemente innocua.

Un approccio promettente per un problema globale

La miopia sta rapidamente diventando un problema globale: più di un miliardo di persone ne soffrono già, e la proiezione è che entro il 2050 ne sarà affetta circa la metà della popolazione mondiale. Questo trend preoccupa gli specialisti perché un’elevata miopia è associata a complicazioni oculari importanti, che possono compromettere seriamente la vista.

Per questo motivo, introdurre tecniche diagnostiche avanzate come il FRO rappresenta un passo fondamentale per affrontare la crescente diffusione della miopia, garantendo ai pazienti una protezione migliore e una qualità di vita più alta.

La voce degli esperti

Fabian Yii, autore principale della ricerca e specialista presso l’Università di Edimburgo, sottolinea l’importanza di questa nuova tecnica con parole chiare:

«La nostra ricerca suggerisce chiaramente che bisogna andare oltre la semplice prescrizione degli occhiali e includere informazioni dettagliate sulla retina per descrivere la gravità della miopia. È un passo decisivo per garantire una gestione più mirata e una migliore prevenzione delle complicanze oculari.»

Informazioni aggiuntive e studi correlati

Per approfondire i risultati, puoi consultare direttamente gli articoli scientifici pubblicati su riviste autorevoli:

Questi studi sono stati realizzati grazie al supporto del Medical Research Council del Regno Unito (UKRI), ente che promuove la ricerca scientifica d’eccellenza.


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