Da Quore a Cuore: la prevenzione cardiovascolare protagonista al 59° Congresso di Cardiologia

Al centro dell’evento di Milano, la campagna di Novartis con il patrocinio di Fondazione Italiana per il Cuore e AISC per sensibilizzare sul colesterolo LDL e l’aderenza terapeutica
Al 59° Congresso Nazionale di Cardiologia, Milano ha celebrato la Giornata Mondiale del Cuore con un messaggio chiaro: la prevenzione non si ferma.
All’ingresso del congresso, l’installazione simbolo della campagna “Da Quore a Cuore” — due mani che si ricompongono in un cuore perfetto — ha ricordato a tutti quanto sia importante prendersi cura del proprio battito ogni giorno.
Promossa da Novartis, con il patrocinio di Fondazione Italiana per il Cuore e dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC), la campagna porta sul territorio informazione, consulti gratuiti e percorsi educativi, per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione cardiovascolare e sulla corretta gestione del colesterolo LDL.
Il trapianto di cuore e la continuità della cura
“La prevenzione, il controllo dopo un evento cardiaco maggiore, l’aderenza terapeutica e il follow-up periodico sono elementi fondamentali per mantenersi in salute”,
ha spiegato Claudio Russo, Direttore della Cardiochirurgia e del Trapianto di Cuore dell’Ospedale Niguarda e Direttore Scientifico del congresso.
Secondo il professor Russo, a distanza di quarant’anni dal primo trapianto cardiaco, è emersa con forza l’importanza della donazione e dei progressi clinici che migliorano sempre più la prognosi dei pazienti.
Colesterolo LDL: il nemico silenzioso
Nonostante i progressi, il rischio cardiovascolare resta elevato: ogni anno in Italia si registrano oltre 200.000 nuovi eventi tra infarti e ictus, spesso legati all’ipercolesterolemia LDL, definita dagli esperti come il nemico più insidioso per cuore e arterie.
A ricordarlo è Gianfranco Sinagra, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare dell’Ospedale Universitario di Trieste e Presidente eletto della Società Italiana di Cardiologia.
“Il 33–35% della mortalità generale è legata alle malattie cardiovascolari. Intervenire sui fattori di rischio — fumo, ipertensione, diabete, obesità, sedentarietà — è l’unica via per prevenire nuovi eventi”,
ha sottolineato Sinagra, ricordando i nuovi target terapeutici per il controllo del colesterolo LDL: sotto i 55 mg/dL nei soggetti ad alto rischio e inferiori a 40 mg/dL nei pazienti con recidive.
Aderenza terapeutica e rete ospedale-territorio
Un altro tema chiave è quello dell’aderenza terapeutica. Oggi 8 pazienti su 10 non raggiungono i valori raccomandati per una serie di motivi legati sia alla consapevolezza individuale sia all’organizzazione della presa in carico.
“È fondamentale che il paziente sia seguito nel tempo, motivato e sostenuto da una rete efficiente tra ospedale e territorio”, ha evidenziato ancora Sinagra.
Sulla stessa linea, Fabrizio Oliva, Direttore della Cardiologia 1 e dell’Emodinamica del Niguarda e Past President ANMCO, ha ribadito l’importanza di un approccio integrato:
“La morte cardiovascolare resta la prima causa di mortalità in Italia. Per questo è essenziale che specialisti e medici di medicina generale lavorino in sinergia, garantendo continuità terapeutica e informazione capillare sul territorio”.
Da Quore a Cuore: un’iniziativa che unisce scienza e comunità
La campagna “Da Quore a Cuore” nasce per portare la prevenzione vicino alle persone, combinando divulgazione, screening gratuiti e percorsi educativi online.
Un’iniziativa che unisce ricerca, clinica e società civile, ricordando che la salute del cuore si costruisce ogni giorno con gesti semplici, costanza e consapevolezza.
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