Maculopatia: la prevenzione parte dallo screening gratuito. A Torino individuati 33 casi su 308 controlli

Maculopatia: la prevenzione parte dallo screening gratuito. A Torino individuati 33 casi su 308 controlli Diagnosi precoce e visita oculistica regolare sono fondamentali: il progetto “Occhio agli Occhi” porta sul territorio lo screening con esame OCT per intercettare la malattia nelle fasi iniziali

Diagnosi precoce e visita oculistica regolare sono fondamentali: il progetto “Occhio agli Occhi” porta sul territorio lo screening con esame OCT per intercettare la malattia nelle fasi iniziali

La maculopatia è una malattia della retina che può evolvere lentamente, senza dare sintomi evidenti nelle prime fasi. Proprio per questo, molte persone tendono a sottovalutare la necessità di controlli regolari, arrivando alla diagnosi quando la capacità visiva è già compromessa. La prevenzione, in questo caso, è decisiva.

A Torino si è conclusa la terza tappa della campagna nazionale “Occhio agli Occhi”, promossa da Comitato Macula con il contributo non condizionante di Bayer Italia, presso la Città della Salute – Ospedale Molinette. In tre giornate di attività sono stati visitati 308 cittadini, e 33 di loro presentavano segni di maculopatia, spesso senza esserne consapevoli. Un dato significativo: circa una persona su nove.

Nel complesso, il tour ha già coinvolto 777 persone individuando 56 maculopatie nelle tre tappe realizzate.

Che cos’è la maculopatia e perché è importante diagnosticarla presto?

La maculopatia è una patologia che interessa la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione fine e dei dettagli.
Esistono varie forme, tra cui:

  • Maculopatia senile, legata all’età;
  • Maculopatia diabetica, associata al diabete;
  • Maculopatia essudativa (o “umida”), la forma più aggressiva che può compromettere rapidamente la vista.

Nelle fasi iniziali la maculopatia spesso non dà sintomi.
Non ci si accorge di nulla, ma la malattia può progredire fino all’ipovisione o alla cecità se non trattata.

Una diagnosi precoce permette invece di:

  • monitorare l’evoluzione,
  • iniziare terapie tempestive,
  • preservare la vista più a lungo.

Lo screening con esame OCT: semplice, non invasivo e fondamentale

La campagna ha utilizzato l’esame OCT (Tomografia Ottica a Radiazione Coerente), una tecnologia che permette di “vedere” gli strati profondi della retina e identificare alterazioni anche minime.
L’OCT è rapido, indolore e non richiede preparazione.

Gli specialisti hanno sottolineato come intercettare una maculopatia in fase precoce consenta, nei casi in cui la malattia evolve verso la forma umida, di iniziare trattamenti intravitreali, efficaci nel rallentare la perdita della vista.

 

Un modello che avvicina la prevenzione ai cittadini

La tappa torinese è stata coordinata dal prof. Michele Reibaldi, direttore della Clinica Oculistica della Città della Salute, insieme a medici, tecnici e volontari.

La risposta dei cittadini è stata trasversale:

  • chi aveva familiarità con la malattia,
  • chi aveva già problemi alla vista,
  • chi non avvertiva alcun sintomo, ma desiderava “fare prevenzione”.

Molte testimonianze convergono su un punto: senza questa campagna, non avrebbero mai pensato di controllare la retina.

Guarda il servizio completo

Per ascoltare le voci dei cittadini, degli specialisti e del Comitato Macula,
guarda il video completo su YouTube.com/PianetaSalute.

Conclusioni

Proteggere la vista significa proteggere autonomia, sicurezza, qualità della vita.
La prevenzione oculistica non va rimandata: basta una visita e un semplice esame OCT per fare la differenza.

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