Emorroidi: l’alimentazione corretta per prevenirle e combatterle

Le emorroidi rappresentano una condizione abbastanza comune. Si tratta di vene che si trovano all’interno del canale e che, in particolari circostanze, potrebbero rigonfiarsi. Non sempre causano grossi fastidi ma, soprattutto quando fuoriescono dall’ano, possono essere motivo di dolore intenso e disagio anche dal punto di vista sociale.
Innanzitutto, è bene sottolineare che in presenza di una problematica del genere o di sintomi potenzialmente riconducibili alle emorroidi, vale la pena consultare quanto prima un proctologo e prenotare una visita proctologica, come ben descritto da un interessante articolo di approfondimento pubblicato sul portale specializzato proctologo.eu (https://www.proctologo.eu/visita-proctologica).
Il sito fa parte di Eccellenza Medica, portale internet tra i più noti in Italia per le prenotazioni online di visite specialistiche ed esami, non soltanto in ambito proctologico.
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Il paziente ha l’opportunità di scegliere tra una vasta gamma di medici e centri accreditati Eccellenza Medica, sia in ambito privato che pubblico, ognuno dei quali si avvale di procedure e tecnologie all’avanguardia nonché trattamenti mini-invasivi.
Nel contesto della proctologia, trattandosi di un ambito particolarmente delicato e legato alla sfera intima del paziente, Eccellenza Medica ha appositamente scelto di accreditare professionisti di entrambi i sessi, così da consentire a chiunque di non rinunciare ad un consulto così importante per ragioni di timidezza o imbarazzo.
Chi soffre o ha sofferto di emorroidi per un periodo di tempo più o meno lungo si sarà quasi sicuramente almeno una volta imbattuto nei classici consigli che vengono generalmente forniti per contrastare questa condizione e cioè: bere molto e assumere tante fibre.
Questo è senz’altro vero ma non è sufficiente. È importante comprendere, nel momento in cui ci si reca al supermercato, quali sono gli alimenti su cui puntare e quali quelli da evitare.
Per giunta, la scelta dei cibi va fatta tenendo conto anche delle condizioni generali di salute del paziente, di eventuali disturbi di natura gastroenterologica così come di possibili allergie o intolleranze a determinati alimenti nonché dei propri gusti personali.
Perché le fibre sono importanti?
In primo luogo, è bene precisare che esistono due tipologie di fibre: solubili e insolubili. Le prime si sciolgono in acqua, formando una sorta di gel viscoso. Sono importanti perché aiutano a combattere la stitichezza rendendo le feci morbidi e più facili da espellere.
Le fibre insolubili, pur non sciogliendosi in acqua, favoriscono un aumento del volume delle feci, stimolando e favorendo motilità e regolarità intestinale.
Chi soffre di emorroidi o è a rischio di sviluppare questa condizione dovrebbe assumere quotidianamente almeno 25-30 grammi di fibre, di cui circa un terzo solubili.
Chiaramente, l’organismo va gradualmente abituato all’assunzione di tali quantitativi di fibre. Inoltre, è sempre valido il consiglio di bere almeno due litri di acqua al giorno.
Quali sono gli alimenti ricchi di fibre?
La famiglia dei legumi rappresenta un ottimo alleato per chi deve tenere a bada o diminuire i sintomi associati alle emorroidi. Considera che, in genere, ogni 100 gr di lenticchie o fagioli contiene all’incirca tra i 5 e i 6 gr di fibre. Questo vuol dire che i legumi possono fornire un importante contributo, all’interno di una alimentazione varia ed equilibrata, in vista del raggiungimento della soglia giornaliera di 25-30 gr di fibre.
Anche la frutta secca può giocare un ruolo importante. Uno snack composto da un mix di anacardi, noci pecan, mandorle, nocciole e arachidi, fornisce circa 9 gr di fibre ogni 100 gr. Di contro, la frutta secca è molto calorica e ricca di grassi, seppur buoni. Questo vuol dire che può essere assunta anche quotidianamente ma con moderazione (circa 20–30 gr al giorno).
Quando si parla di alimenti ricchi di fibre è praticamente impossibile non citare i cereali. Anche qui, però, alcune precisazioni sono utili. Per aumentare l’apporto giornaliero di fibre insolubili sarebbe importante consumare pane, pasta crackers e biscotti preparati con farina integrale, grano saraceno, farina di segale o farina di mais macinata a pietra.
Anche in questo caso è importante, nella scelta dei prodotti, raggiungere il giusto compromesso tra l’apporto di fibre ma anche calorie, zuccheri e carboidrati. Per la colazione, ad esempio, potrebbe essere azzeccata la scelta di puntare su bastoncini di crusca (in genere, ogni 100 gr di prodotti la quantità di fibre è pari a circa 25-35 gr) o sui fiocchi di avena.
Chiudiamo, infine, con frutta e verdura. Quando possibile, meglio consumarle con la buccia (ciò vale soprattutto per mele, pere, prugne e patate) perché è proprio lì che si concentrano le fibre insolubili e i flavonoidi, sostanze naturali che possono contribuire a ridurre l’infiammazione e l’eventuale sanguinamento causato dalle emorroidi. Sono ricche di flavonoidi anche: frutti di bosco, uva, pomodori, cavolo riccio e altre verdure a foglia verde scuro.
Una sola porzione di frutta può fornire in media il 10% del fabbisogno giornaliero di fibre (circa 3-4 grammi). Una tazza di verdure a foglia verde (broccoli, cavoletti di Bruxelles, zucca) può invece apportare 4-5 grammi di fibre.
Occhio, infine, ad alcune verdure e frutti (cetrioli, sedano, peperoni dolci e anguria) che contengono, oltre alle fibre, anche una notevole quantità d’acqua (oltre il 90%). Questi alimenti sono molto importanti perché possono aiutare a mantenere le feci morbide, facilitando il transito intestinale.
Quali sono gli alimenti da evitare?
Ci sono alimenti che potrebbero essere assunti ma con moderazione. Ci riferiamo, ad esempio, alla carne o ai latticini. Al contrario, chi già soffre di emorroidi farebbe bene a tenersi alla larga da:
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Cibi processati;
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Ciccolato;
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Caffè;
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Tè;
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Cibi piccanti o eccessivamente speziati.
Articolo realizzato in collaborazione con Eccellenza Medica