👉 Fibrillazione atriale: sintomi, rischi e cure spiegati dal cardiologo

Fibrillazione atriale: sintomi, rischi e cure spiegati dal cardiologo

Il Dottor Leonardo Marinaccio, esperto in riabilitazione cardiovascolare, spiega in modo chiaro cos’è la fibrillazione atriale, come riconoscerla, quali rischi comporta e come si cura. Un approfondimento fondamentale per la salute del cuore.


Cos’è la fibrillazione atriale e perché è così diffusa

La fibrillazione atriale è l’aritmia cardiaca più comune nella popolazione adulta, soprattutto dopo i 50 anni. Si tratta di un’alterazione del ritmo cardiaco, che diventa irregolare e, in alcuni casi, accelerato. Spesso colpisce in modo silenzioso, senza sintomi evidenti, e può portare a complicanze gravi come l’ictus cerebrale o lo scompenso cardiaco.

Nel corso di una puntata del format L’Esperto Risponde, il dottor Leonardo Marinaccio, responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione Cardiovascolare dell’Ospedale di Piove di Sacco (Padova), ha affrontato in modo chiaro e divulgativo tutti gli aspetti fondamentali di questa condizione. L’intervista completa è disponibile nel video in fondo all’articolo.


Sintomi della fibrillazione atriale: attenzione anche a quelli “nascosti”

Tra i sintomi più frequenti della fibrillazione atriale ci sono:

  • palpitazioni improvvise;
  • sensazione di battito irregolare;
  • affaticamento;
  • mancanza di fiato (dispnea);
  • capogiri;
  • nei casi più gravi, anche svenimenti.

Ma ciò che rende la fibrillazione atriale particolarmente insidiosa è che spesso è asintomatica. In questi casi si parla di fibrillazione “silente” e la diagnosi arriva solo quando si manifesta una complicanza, come l’ictus ischemico. Ecco perché è importante non sottovalutare i segnali e sottoporsi a controlli, specie in presenza di fattori di rischio.


Fattori di rischio: chi è più esposto

Secondo il dottor Marinaccio, alcuni comportamenti e condizioni aumentano sensibilmente il rischio di sviluppare la fibrillazione atriale. Tra questi:

  • sovrappeso;
  • consumo eccessivo di alcol o caffè;
  • fumo di sigaretta;
  • sedentarietà;
  • stress psico-fisico costante;
  • disfunzioni tiroidee, in particolare l’ipertiroidismo.

Inoltre, con l’aumentare dell’età, il rischio cresce in modo significativo. La prevenzione cardiovascolare resta la prima arma per difendere il cuore.


Come si diagnostica la fibrillazione atriale

La diagnosi parte dall’elettrocardiogramma, ma non sempre è sufficiente. Se l’aritmia è intermittente, è necessario utilizzare strumenti più sofisticati come:

  • Holter cardiaco (monitoraggio per 24 ore o più giorni);
  • dispositivi impiantabili sottocute per monitoraggi a lungo termine (fino a 3 anni).

Una volta diagnosticata, è fondamentale valutare anche le dimensioni degli atri cardiaci, eventuali disfunzioni tiroidee e alterazioni elettrolitiche tramite esami del sangue ed ecocardiogramma.


Le cure: terapie anticoagulanti e antiaritmiche

Il trattamento della fibrillazione atriale si basa su due pilastri:

  1. Terapia anticoagulante: serve a prevenire la formazione di trombi, responsabili degli ictus. I farmaci più recenti, rispetto a quelli tradizionali, sono più facili da gestire e non richiedono controlli settimanali del sangue.
  2. Terapia antiaritmica: ha l’obiettivo di mantenere il ritmo cardiaco regolare. Nei pazienti più giovani o con aritmie recenti, si può ricorrere alla ablazione, una procedura invasiva ma efficace che “disattiva” le zone del cuore da cui origina l’aritmia.

Il cardiologo valuta attentamente quale percorso terapeutico seguire in base all’età, alla frequenza degli episodi e al rischio di ictus.


Il ruolo attivo del paziente

Come sottolinea il dottor Marinaccio, la terapia da sola non basta. Il paziente deve essere coinvolto e responsabilizzato nel seguire:

  • la terapia prescritta;
  • uno stile di vita sano e attivo;
  • una dieta equilibrata;
  • tecniche di riduzione dello stress;
  • l’autopalpazione del polso per riconoscere eventuali irregolarità nel ritmo cardiaco.

Oggi esistono anche dispositivi smart, come orologi e fitness tracker, che aiutano a monitorare la frequenza cardiaca.


Guarda l’approfondimento completo

Vuoi capire meglio cos’è la fibrillazione atriale, quali sono le cure più efficaci e come riconoscerla? Guarda il video completo con il dottor Leonardo Marinaccio:


La salute del cuore comincia dalla conoscenza

Conoscere i sintomi e i rischi della fibrillazione atriale può letteralmente salvare la vita. Non ignorare i segnali del tuo cuore. Consulta il medico, soprattutto se hai superato i 50 anni o presenti fattori di rischio. La diagnosi precoce e le terapie moderne possono migliorare notevolmente la qualità e la durata della vita.

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