Orecchio bionico e chirurgia robotica: la nuova frontiera dell’impianto cocleare personalizzato

Orecchio bionico e chirurgia robotica: la nuova frontiera dell’impianto cocleare personalizzato

Dalla pianificazione 3D alla chirurgia di precisione, l’innovazione tecnologica rivoluziona l’impianto cocleare. Al Congresso SIO di Padova, esperti a confronto su medicina di precisione e udito artificiale.

L’impianto cocleare cambia volto: personalizzato, robotico, su misura

L’impianto cocleare è oggi molto più di un dispositivo per “sentire di nuovo”: è un concentrato di tecnologia e medicina di precisione che consente a chi ha perso l’udito di recuperare una qualità della vita inimmaginabile fino a pochi anni fa. Se ne è parlato al 111°  di Padova, dove i massimi esperti italiani hanno illustrato le nuove possibilità offerte dalla chirurgia robotica e dall’uso di dati 3D per personalizzare ogni intervento.

Grazie a tecnologie di ultima generazione, il classico “orecchio bionico” diventa un sistema intelligente, pensato per adattarsi all’anatomia unica di ciascun paziente. L’obiettivo? Proteggere l’udito residuo, inserire l’elettrodo con la massima precisione e garantire risultati costanti, anche nei casi più complessi.


Chirurgia robotica: più sicurezza, meno variabilità

Uno dei grandi protagonisti dell’innovazione è senza dubbio il robot chirurgico, che consente di inserire l’elettrodo dell’impianto cocleare alla velocità controllata di 0,1 mm al secondo. Un gesto estremamente delicato, che permette di preservare l’udito naturale e ridurre le complicanze post-operatorie.

Come spiegano gli specialisti intervenuti al congresso, la chirurgia robotica porta a una vera standardizzazione della procedura, abbattendo le differenze tra un centro e l’altro. Questo significa offrire le stesse possibilità di successo a ogni paziente, a prescindere da dove venga operato.


Dati 3D e medicina di precisione: l’orecchio su misura

Il futuro dell’impianto cocleare è già qui. Oggi i chirurghi possono analizzare in dettaglio l’anatomia dell’orecchio interno di ciascun paziente grazie a modelli 3D, selezionando il tipo di elettrodo più adatto. Questo approccio personalizzato rientra a pieno titolo nella cosiddetta medicina di precisione, che si fonda su dati oggettivi per ottenere il miglior risultato possibile.

L’ecosistema proposto da MED-EL – tra i leader nel settore – integra software, strumenti di imaging e robotica per guidare i chirurghi passo dopo passo, dalla pianificazione preoperatoria alla gestione post-operatoria. Tutto è pensato per migliorare l’udito artificiale e renderlo sempre più efficace, naturale e stabile nel tempo.


A chi è rivolto l’impianto cocleare?

Non solo anziani. L’impianto cocleare è indicato anche per bambini, adulti giovani e pazienti con condizioni complesse, come chi ha subito l’asportazione di un neurinoma acustico. I benefici sono molteplici:

  • recupero dell’udito anche nei contesti rumorosi;
  • miglioramento della comprensione del linguaggio;
  • ritorno alla vita sociale e lavorativa.

L’importante è intercettare precocemente la perdita uditiva e rivolgersi a centri specializzati per una valutazione completa.


Il video integrale dal Congresso SIO

Guarda il servizio realizzato da Pianeta Salute TG durante il 111° Congresso SIO a Padova: un approfondimento chiaro e ricco di testimonianze per capire davvero come la chirurgia robotica stia cambiando il futuro dell’impianto cocleare e della medicina di precisione applicata all’udito.


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