Prevenzione cardiovascolare: dalla Giornata Mondiale del Cuore 2025 un appello per un piano nazionale

Al Senato esperti, istituzioni e industria uniti per ridurre il rischio di infarto e salvare la salute del cuore
Le malattie cardiovascolari restano oggi la prima causa di morte in Italia, con oltre 220.000 decessi ogni anno e un impatto economico che supera i 41 miliardi di euro. Dati che confermano l’urgenza di un’azione coordinata e di lungo periodo per promuovere una vera prevenzione cardiovascolare, capace di salvare vite e ridurre i costi per il Servizio Sanitario Nazionale.
Un impegno condiviso per la salute del cuore
Con questo obiettivo si è svolta, nella Sala degli Atti Parlamentari del Senato, la Giornata Mondiale del Cuore 2025, organizzata con il contributo di istituzioni, comunità scientifica e industria farmaceutica.
L’evento ha evidenziato l’importanza di costruire un Piano Nazionale per la Salute Cardiovascolare, che metta al centro prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico del paziente.
La senatrice Elena Murelli, presidente dell’Intergruppo parlamentare sulle malattie cardiocerebrovascolari, ha ricordato che queste patologie rappresentano la prima causa di morte, disabilità e ospedalizzazione in Europa. «Serve un approccio strutturato – ha sottolineato – che includa campagne di informazione, test di screening genetici e PDTA dedicati alla gestione delle malattie cardiovascolari».
La lipoproteina A: un biomarcatore chiave
Tra i temi centrali del dibattito, la lipoproteina (a) — o Lp(a) — è stata presentata come un importante biomarcatore genetico indipendente, in grado di indicare una predisposizione al rischio cardiovascolare.
Ma cos’è la lipoproteina A? Si tratta di una variante del colesterolo che, se presente in livelli elevati, può favorire la formazione di placche arteriose e aumentare il rischio di infarto o ictus anche in persone con altri parametri nella norma.
«Il test per la lipoproteina A – ha spiegato Murelli – permette di individuare precocemente chi ha una predisposizione genetica alle malattie del cuore e di intervenire tempestivamente con strategie personalizzate di prevenzione».
Dati e territorio: i pilastri della prevenzione
Nel corso dell’incontro, Giuseppe Gambale, direttore dell’Ufficio 5 del Ministero della Salute e responsabile del National Health Prevention Hub, ha descritto il nuovo sistema digitale che consentirà di raccogliere e integrare dati sanitari nazionali.
L’obiettivo è semplice ma ambizioso: rendere la prevenzione più efficace grazie alla condivisione di informazioni tra strutture ospedaliere, territorio e sanità pubblica.
Anche Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, ha insistito sull’importanza di rafforzare il legame tra ospedale e territorio. «Solo puntando sulla presa in carico del paziente e sulla cultura della prevenzione – ha detto – possiamo ridurre ricoveri e mortalità legati alle malattie cardiologiche».
Un concetto ribadito da Rodolfo Lena, vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, che ha presentato l’esperienza regionale nella gestione integrata dei PDTA cardiologici e nella promozione di programmi di assistenza domiciliare.
Dalla ricerca alla prevenzione personalizzata
Un contributo significativo è arrivato anche dal professor Marco Silano dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha sottolineato il valore dei big data clinici per monitorare l’efficacia delle politiche sanitarie e orientare le decisioni dei policy maker.
A chiudere il dibattito, la dottoressa Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head di Novartis Italia, ha ricordato l’impegno dell’azienda nella ricerca cardiovascolare, con 17 studi clinici attivi e oltre 60 milioni di euro investiti nel 2025.
«La ricerca da sola non basta – ha dichiarato Cocco – serve un approccio integrato che parta dalla diagnosi precoce, includa la stratificazione del rischio e accompagni il paziente lungo tutto il percorso di cura. Solo così nessun cuore smetterà di battere troppo presto».
Guarda il servizio completo su Pianeta Salute TV
Il servizio televisivo completo sulla Giornata Mondiale del Cuore 2025 è disponibile sul canale Pianeta Salute TV e sul canale YouTube di Pianeta Salute TG.
Nel video, le voci degli esperti e dei rappresentanti istituzionali approfondiscono i temi della prevenzione cardiovascolare, della lipoproteina (a) e del futuro della sanità digitale in Italia.
Prevenire resta la cura più efficace
La salute del cuore inizia con piccoli gesti quotidiani: controllare la pressione, adottare una dieta equilibrata, fare attività fisica e sottoporsi agli esami di screening consigliati.
La prevenzione cardiovascolare non è solo una scelta individuale, ma un investimento collettivo sulla salute pubblica e sul futuro del Paese.
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