Presentato il primo "libro bianco" sull'anemia da malattia renale cronica, un documento guida per pazienti e caregiver, con il contributo di varie istituzioni e associazioni di pazienti, durante un importante convegno tenuto presso il Ministero della Salute, focalizzato su nuove strategie di cura per l'anemia causata da MRC.
Durante l'evento, sono state presentate raccomandazioni e proposte operative sviluppate da associazioni di pazienti, dalla Società Italiana di Nefrologia SIN e dalla Fondazione Italiana del Rene. L'obiettivo è migliorare l'assistenza per i pazienti, soprattutto quelli in dialisi, data l'elevata prevalenza di questa condizione. L'anemia nei pazienti con malattia renale cronica, specialmente nelle fasi avanzate, è una complicanza grave che influisce negativamente sulla qualità di vita, rappresentando anche un significativo costo sociale e sanitario.
È stato sottolineato l'importanza di diagnosticare e trattare efficacemente questa complicanza. Le raccomandazioni per affrontare l'anemia includono diagnosi precoci, gestione multidisciplinare, miglioramento della comunicazione e formazione per medici e pazienti, e un monitoraggio costante su scala nazionale. Il 20-30% dei pazienti con malattia renale, anche non grave, ha ridotti livelli di emoglobina, influenzando la funzionalità degli organi. Il supporto al paziente con malattia renale cronica dovrebbe essere multidisciplinare, includendo non solo il medico, ma anche personale infermieristico, supporto psicologico e personale di farmacia per aiutare nella gestione dei farmaci. Il nefrologo è lo specialista principale per queste condizioni, e i sintomi iniziali includono stanchezza e difficoltà di concentrazione. E la MRC è spesso legata ad altre patologie come ipertensione, diabete e età avanzata, i sintomi sono spesso sfumati e portano a diagnosi tardive. Interviste a: Stefano Bianchi Presidente SIN; Antonio Santoro, Responsabile scientifico ANED; Gaetano Piccinocchi di SIMG; Ylenia Ucciardiello di ANTR Associazione Nazionale Trapiantati di Rene; Cristina Paraskevas, Associazione Malati di Rene APS.