Due di Noi – TUMORE AL SENO METASTATICO: VIVERE OLTRE LA DIAGNOSI

Due di Noi - TUMORE AL SENO METASTATICO: VIVERE OLTRE LA DIAGNOSI

“Due di Noi”, il corto che dà voce alla vita, non alla malattia


Quando il cancro al seno diventa metastatico, il tempo assume un nuovo significato. Non è più solo una corsa contro l’orologio, ma può trasformarsi in una possibilità da riempire di valore, emozioni e relazioni autentiche. È da questa visione che nasce “Due di Noi”, il cortometraggio realizzato da Tapeless Film per Gilead Sciences Italia, in collaborazione con Europa Donna Italia, presentato al Milano Film Festival.

Protagoniste sono Chiara, 50 anni, e Teresa, 38: due donne, due città, una diagnosi in comune – tumore al seno metastatico – e una scelta condivisa: vivere con pienezza e consapevolezza. Il video, disponibile su Pianeta Salute, diventa lo spunto per riflettere su una patologia che colpisce oltre 52.000 donne in Italia e che, grazie ai progressi della medicina, oggi può essere gestita come una malattia cronica.


Tumore al seno metastatico: da malattia terminale a condizione cronica

Nel passato, ricevere una diagnosi di carcinoma mammario metastatico significava dover affrontare una prospettiva a breve termine. Oggi, invece, le opzioni terapeutiche si sono moltiplicate: nuove molecole, terapie mirate, farmaci intelligenti in grado di colpire selettivamente le cellule tumorali, lasciando intatti i tessuti sani.

Come ha sottolineato la professoressa Gennari, oncologa, “negli ultimi cinque anni abbiamo visto una rivoluzione nelle cure: oggi la qualità della vita può essere mantenuta e si può continuare a progettare il proprio futuro”.


Il valore della narrazione: quando l’arte diventa medicina dell’anima

“Due di Noi” non racconta la malattia, ma mette al centro l’esperienza di vita. Le due protagoniste non sono solo pazienti, ma donne che amano, viaggiano, sognano e si supportano. È un invito a guardare oltre la malattia, a restituire identità e dignità a chi convive con il tumore al seno metastatico.

Come ha spiegato Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia, “questo corto è uno strumento di connessione. Le pazienti si riconoscono, si sentono meno sole e più forti nel condividere fragilità e risorse”. L’obiettivo è chiaro: rompere il silenzio, costruire rete, dare voce a un’esperienza spesso vissuta con vergogna o isolamento.


Europa Donna Italia: una rete di supporto e diritti

Da anni, Europa Donna Italia si impegna per portare le istanze delle pazienti con tumore al seno metastatico sui tavoli istituzionali. Tra le azioni concrete:

  • creazione di un manifesto in 5 punti, con i bisogni reali delle donne
  • una giornata nazionale di sensibilizzazione, il 13 ottobre, in linea con le iniziative europee
  • un blog dove pazienti e caregiver possono condividere storie, paure e speranze

Tutto questo per ribadire un messaggio fondamentale: il tumore al seno metastatico esiste, ma non deve annientare la vita.


L’impegno della ricerca: nuove terapie per guadagnare tempo e qualità

Gilead Sciences è attualmente impegnata in circa 30 studi clinici, con oltre 20 molecole in fase di sviluppo, tra cui Sacituzumab Govitecan e Pembrolizumab, protagonisti dello studio ASCENT-04, presentato al congresso americano di oncologia medica. Queste combinazioni terapeutiche aprono scenari di cura sempre più efficaci per il carcinoma mammario metastatico triplo negativo.

“La ricerca – ha spiegato la dottoressa Piccolo – vuole regalare tempo alle pazienti, ma soprattutto qualità in quel tempo. Un tempo pieno, vissuto, condiviso”.


GUARDA IL VIDEO

Scopri la storia di Chiara e Teresa nel video completo qui sotto. Un racconto che emoziona, ispira e invita a guardare la malattia con occhi diversi.

Se anche tu vuoi saperne di più sulla salute delle donne e sulle nuove frontiere della ricerca oncologica, continua a seguire Pianeta Salute.

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