Leucemia linfatica cronica: nuove terapie e comunicazione al centro del progetto “Faccia a Faccia con la LLC”

Leucemia linfatica cronica: nuove terapie e comunicazione al centro del progetto “Faccia a Faccia con la LLC”

Dalla diagnosi alla qualità di vita: medici, pazienti e caregiver insieme per una medicina più umana

La leucemia linfatica cronica (LLC) è oggi una patologia sempre più gestibile grazie ai progressi terapeutici e a una nuova attenzione verso la comunicazione tra medico e paziente. È questo il cuore di Faccia a Faccia con la LLC, il progetto promosso da AbbVie che, tappa dopo tappa, attraversa l’Italia per rafforzare l’alleanza terapeutica e dare voce a chi convive ogni giorno con la malattia.

L’incontro di Pisa, sesta tappa del tour, si è svolto presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana con il patrocinio dell’Università di PisaAIL NazionaleGIMEMALa Lampada di Aladino e il Comitato Versilia per l’Ematologia ODV. A moderare l’incontro Monica Di Leandro, direttrice di Pianeta Salute, che segue il progetto fin dal suo avvio.

Che cos’è la leucemia linfatica cronica e chi colpisce

La leucemia linfatica cronica è un tumore del sangue che si sviluppa lentamente e colpisce soprattutto le persone sopra i 60 anni. Si caratterizza per un aumento anomalo dei linfociti, un tipo di globuli bianchi. Può essere scoperta per caso, durante esami di routine, oppure manifestarsi con sintomi come stanchezza, perdita di peso o ingrossamento dei linfonodi.

Come spiegato dalla prof.ssa Sara Galimberti, direttrice dell’UOC di Ematologia di Pisa, “oggi i pazienti con LLC hanno una sopravvivenza quasi sovrapponibile a quella della popolazione generale, grazie alle nuove opzioni terapeutiche”. Tuttavia, la qualità della vita e l’aderenza alle cure restano aspetti cruciali.

Terapie innovative e medicina personalizzata

Negli ultimi dieci anni, la cura della LLC ha vissuto una vera rivoluzione. La dottoressa Claudia Baratè dell’Ospedale Niguarda di Milano ha spiegato che si è passati “da chemioterapie continuative a terapie target a termine, che agiscono su molecole specifiche bloccando la proliferazione delle cellule tumorali”.
Questi trattamenti non solo prolungano la vita, ma migliorano anche il benessere quotidiano, permettendo al paziente di assumere i farmaci a casa e riducendo gli accessi ospedalieri.

Il ruolo del caregiver e la medicina di genere

Il percorso di cura nella leucemia cronica non coinvolge solo il paziente ma anche chi lo accompagna ogni giorno. “Nel 75% dei casi il caregiver è una donna, spesso moglie o figlia”, ha ricordato la prof.ssa Galimberti. Da qui l’importanza di una medicina di genere capace di considerare non solo le differenze biologiche, ma anche sociali e culturali che influenzano la gestione della malattia.

Prevenzione delle infezioni e vaccinazioni mirate

Come ha evidenziato il dottor Alessandro Sanna dell’Ospedale Careggi di Firenze, la prevenzione resta un pilastro: “Le infezioni rappresentano ancora un rischio per i pazienti con LLC. Oggi, grazie alle terapie mirate, il rischio è molto ridotto, ma è essenziale vaccinare non solo i pazienti, ma anche le persone che li circondano per creare una vera immunità di comunità”.

Benessere globale: dall’ecografia alla salute sessuale

Tra gli strumenti innovativi per il monitoraggio della malattia, il dottor Edoardo Benedetti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana ha sottolineato il valore dell’ecografia ematologica per valutare linfonodi e milza, migliorando la precisione diagnostica.
La dottoressa Leia Sijoni, ematologa, ha invece posto l’attenzione sulla salute sessuale dei pazienti, spesso trascurata: “Oggi non ci limitiamo alla remissione, ma consideriamo il benessere globale, anche negli aspetti più intimi”.

Comunicazione e supporto psicologico: parte integrante della cura

Per affrontare una diagnosi di leucemia, il dialogo tra medico e paziente è fondamentale. La dottoressa Caterina Romaniello, psicoterapeuta e psico-oncologa di AIL Pisa, ha ricordato che “la comunicazione empatica costruisce fiducia e migliora l’aderenza alle terapie”.
La dottoressa Maria Francesca Biagi, presidente di AIL Pisa, ha infine illustrato i servizi offerti dall’associazione: assistenza domiciliare, supporto psicologico, alloggi solidali e consulenze nutrizionali. Un aiuto concreto che accompagna il paziente lungo tutto il percorso di cura.

Un approccio olistico firmato AbbVie

“Vogliamo facilitare la comunicazione medico-paziente e promuovere un approccio olistico alla leucemia linfatica cronica”, ha dichiarato Dylan Berrow, Corporate Affairs di AbbVie. Faccia a Faccia con la LLC prosegue così il suo viaggio in tutta Italia, portando un messaggio chiaro: la buona comunicazione è parte della terapia.

Guarda il servizio completo
per ascoltare le interviste e scoprire i dettagli del progetto Faccia a Faccia con la LLC.

La leucemia linfatica cronica non è più solo una diagnosi, ma un percorso di vita che richiede informazione, empatia e collaborazione. Comprendere la malattia, parlarne e affrontarla insieme è il primo passo verso una medicina davvero umana.

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