L’acido bempedoico e la sua associazione a dose fissa con ezetimibe approvati in Europa anche per abbassare il colesterolo e ridurre il rischio cardiovascolare

L’acido bempedoico e l’associazione a dose fissa di acido bempedoico ed ezetimibe ricevono dalla Commissione Europea l’approvazione dell’estensione dell’indicazioni come trattamenti per ridurre il rischio cardiovascolare attraverso la riduzione del colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-LDL). [i],[ii] Fino all’80% dei pazienti non raggiunge gli obiettivi di C-LDL raccomandati dalle linee guida nonostante l’assunzione di trattamenti […]

Ipercolesterolemia: Il CHMP esprime parere positivo per l’uso di acido bempedoico e dell’associazione fissa di acido bempedoico /ezetimibe nel trattamento dell’ipercolesterolemia per ridurre gli eventi cardiovascolari

Il parere positivo del CHMP si basa sui risultati dello studio di fase 3 CLEAR Outcomes (Cholesterol Lowering via Bempedoic Acid, an ATP citrate lyase (ACL) – Inhibiting Regimen). [i] La decisione della Commissione Europea sulla richiesta di aggiornamento delle indicazioni è prevista entro metà del 2024. Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) […]

Ipercolesterolemia: L’acido bempedoico riduce significativamente il rischio di eventi cardiovascolari totali e non provoca aumento della glicemia o dell’incidenza di diabete di nuova insorgenza in pazienti ad alto rischio di malattie cardiovascolari.

I risultati di un’analisi pre-specificata degli eventi cardiovascolari (CV) totali durante lo studio CLEAR Outcomes dimostrano che l’acido bempedoicoq riduce del 20% il rischio di eventi CV gravi nei pazienti ad alto rischio, a complemento della riduzione del 13%* precedentemente riportata per l’analisi primaria. [i], [ii] Una sotto-analisi dedicata dello studio CLEAR Outcomes mostra che i pazienti con […]

Ipercolesterolemia: Acido bempedoico riduce significativamente il rischio di eventi cardiovascolari maggiori e l’ottimizzazione delle terapie in associazione può aiutare più pazienti a raggiungere i target di C-LDL

Gli ultimi dati dello studio CLEAR Outcomes Trial sull’acido bempedoicoq mostrano una riduzione del rischio relativo del 13%* di eventi cardiovascolari gravi in pazienti con ipercolesterolemia, con o ad alto rischio di sviluppare malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD). [i] L’acido bempedoico è il primo inibitore orale dell’ACL che agisce come terapia ipolipemizzante per ridurre sia i livelli di C-LDL […]

Ambiente, Nutrizione, Salute. La Winter School 2023 di Motore Sanità accende i riflettori sulla Salute Globale, indispensabile per assicurare la salute e la crescita economica del Paese

La salute dell’uomo e quella del pianeta viaggiano a braccetto anche a tavola. È quanto emerso dalla due giorni della Winter School 2023 di Motore Sanità, appena conclusasi a Pollenzo (CN), con il patrocinio dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. I 10 principali punti emersi: Nuove infezioni aggravate dai rischi climatici minacciano la nostra salute. […]

Ipercolesterolemia in Europa: necessario affrontare la percezione e la classificazione del rischio cardiovascolare. Gli ultimi dati dello studio SANTORINI presentati al Congresso EAS 2022

Quasi l’80% dei pazienti ad alto o altissimo rischio di eventi cardiovascolari non raggiunge i livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (C -LDL) raccomandati dalle linee guida europee. Il rischio cardiovascolare dei pazienti affetti da ipercolesterolemia è notevolmente sottostimato, e persiste un utilizzo non ottimale delle terapie ipolipemizzanti, con il risultato che una percentuale […]

Ipercolesterolemia in Europa: nei pazienti a rischio alto e molto alto, livelli di C-LDL ancora troppo elevati e terapie di combinazione sottoutilizzate. Lo studio osservazionale europeo SANTORINI

Nella popolazione europea i livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-LDL) rimangono sostanzialmente superiori agli obiettivi raccomandati nei pazienti a rischio di eventi cardiovascolari alto e molto alto, [i]mentre le terapie di associazione disponibili sono sottoutilizzate; nonostante la classificazione di rischio, infatti, quasi il 73% di questi pazienti non riceve tale opzione terapeutica. 1A rivelarlo sono […]