Terapia CAR-T Axi-cel: la nuova frontiera contro il linfoma aggressivo
Come funziona la terapia personalizzata con cellule CAR-T, perché accelera i tempi di cura e quali vantaggi offre ai pazienti
La terapia CAR-T Axi-cel rappresenta una delle innovazioni più importanti dell’onco-ematologia moderna. Si tratta di un trattamento personalizzato che utilizza i linfociti T del paziente, modificati in laboratorio per riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Oggi, grazie ai progressi nel manufacturing di Axi-cel in Italia, il processo è più rapido, più affidabile e sempre più vicino al 100% di 成功 al primo tentativo — un dato che può fare la differenza nella sopravvivenza dei pazienti con linfoma aggressivo.
Che cos’è la terapia CAR-T Axi-cel?
Le CAR-T sono cellule del sistema immunitario prelevate dal paziente e “addestrate” in laboratorio per individuare una proteina specifica presente sulle cellule malate.
Nel caso di Axi-cel, il bersaglio è la proteina CD19, espressa nei linfomi a cellule B.
Una volta reinfuse nel corpo, le cellule CAR-T iniziano a moltiplicarsi e a distruggere il tumore dall’interno.
È una terapia complessa, disponibile soltanto in centri altamente qualificati, ma che ha già dimostrato risultati significativi anche in pazienti refrattari alle cure tradizionali.
Perché il tempo di produzione è così importante?
Tra prelievo, ingegnerizzazione e reinfusione delle cellule passa un tempo definito brain-to-vein.
Ridurre questo intervallo significa:
- trattare il paziente prima che la malattia avanzi
- ridurre l’esposizione a terapie “ponte”
- aumentare le probabilità di remissione completa
Secondo i dati presentati al 52° Congresso SIE, negli ultimi due anni i tempi di produzione di Axi-cel si sono ridotti in modo significativo, mentre la qualità del processo si avvicina al 100% di affidabilità al primo tentativo.
FlexiKit: la prossima evoluzione del processo CAR-T
Una delle novità in arrivo sono i FlexiKit, kit pronti all’uso che permetteranno di organizzare la linfocitoferesi nell’arco delle 24 ore.
Questo consente ai centri di:
- programmare meglio la raccolta dei linfociti
- ridurre ulteriormente i giorni di attesa
- ottimizzare l’intero percorso del paziente
Una vera rivoluzione organizzativa che impatta non solo sulle tempistiche, ma sugli esiti clinici a lungo termine.
Chi può beneficiare della terapia CAR-T Axi-cel?
Oggi Axi-cel è approvata in Italia per alcune forme di linfoma aggressivo.
L’indicazione si sta estendendo sempre più anche in seconda linea, ovvero prima che il paziente riceva molti altri trattamenti.
In questo modo le cellule T risultano più vitali e rispondono meglio alla modifica in laboratorio, rendendo la terapia più efficace.
Vuoi ascoltare gli esperti e vedere il servizio completo?
Guarda il video sul canale YouTube di Pianeta Salute TG, con le interviste alla dott.ssa Francesca Casadei e alla dott.ssa Elena Bramanti.
Perché se ne parla così tanto?
Perché la terapia CAR-T Axi-cel cambia la prospettiva di cura: non controlla solo la malattia, ma in molti casi punta alla remissione completa e duratura.
È un esempio concreto di medicina personalizzata, in cui il sistema immunitario di ogni singolo paziente diventa la terapia.
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