Tumori del sangue: nuove terapie, ricerca indipendente e il ruolo cruciale di AIL

Tumori del sangue: nuove terapie, ricerca indipendente e il ruolo cruciale di AIL

Durante la Giornata Nazionale AIL 2025, annunciati importanti progetti di ricerca, nuove applicazioni delle CAR-T e iniziative a sostegno dei pazienti. Al centro, l’alleanza tra scienza, volontariato e qualità della vita.


Oltre 500.000 italiani convivono con un tumore del sangue

Leucemie, linfomi e mieloma colpiscono ogni anno migliaia di persone in Italia. Oggi si stima che oltre 500.000 cittadini convivano con un tumore del sangue, con circa 30.000 nuove diagnosi annuali. Una condizione difficile, ma che grazie ai progressi della ricerca scientifica e al lavoro costante di medici, associazioni e volontari, sta conoscendo una nuova speranza.

In occasione della Giornata Nazionale per la lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie – ha presentato il bilancio delle attività e annunciato nuovi fondi per progetti strategici. L’evento, tenutosi a Roma sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, ha riunito le principali società scientifiche del settore e rappresentanti delle istituzioni sanitarie.


L’innovazione delle terapie CAR-T

Tra i temi centrali dell’edizione 2025, l’evoluzione delle terapie CAR-T, uno degli approcci più promettenti nella cura delle neoplasie ematologiche. AIL ha annunciato un investimento significativo in un progetto indipendente per studiare l’applicazione delle CAR-T nella pratica clinica quotidiana, superando i limiti degli studi registrativi.

Questo studio, sviluppato insieme al Gmema (Gruppo Malattie Ematologiche dell’Adulto), permetterà di valutare l’efficacia delle CAR-T in contesti reali, identificare biomarcatori predittivi di risposta e migliorare la selezione dei pazienti. Una ricerca indipendente e accademica, possibile solo grazie al sostegno dell’AIL.


Diagnosi precoce, qualità della vita e sostegno psicologico

Accanto all’innovazione terapeutica, l’AIL continua a investire su aspetti fondamentali come la diagnosi precoce, l’assistenza domiciliare e il sostegno psicologico a pazienti e familiari. Con oltre 65 psicologi operativi in tutta Italia, l’associazione offre un servizio unico per chi affronta un percorso oncologico così complesso.

Inoltre, l’impegno quotidiano delle 83 sezioni AIL sul territorio si traduce in case accoglienza, navette solidali, fisioterapisti e nutrizionisti nei reparti, supporto amministrativo e iniziative di volontariato. Tutto questo rappresenta una rete di umanità, ascolto e prossimità che affianca la medicina con una cura davvero integrata.


Formazione, bioinformatica e intelligenza artificiale

Tra le novità presentate nel corso dell’evento, spicca la creazione di una scuola per bioinformatici specializzati in oncologia, figura sempre più centrale nell’analisi dei dati genetici e molecolari. Parallelamente, il Progetto Proactive, finanziato da AIL e sviluppato in collaborazione con Canada e Regno Unito, studierà l’evoluzione di patologie rare del sangue grazie a un database di 5.000 pazienti e all’impiego dell’intelligenza artificiale.

Obiettivo: individuare precocemente i pazienti a rischio, migliorare gli esiti terapeutici e ridurre le complicanze a lungo termine. Un passo avanti concreto verso una medicina predittiva e personalizzata, anche nelle patologie più rare.


L’AIL: una comunità tra scienza e solidarietà

Dalla sua fondazione, AIL ha dimostrato come l’unione tra scienza, volontariato e impegno civile possa davvero cambiare la vita delle persone. Non solo raccoglie fondi, ma costruisce ponti tra ricerca e realtà, tra pazienti e società. “Oggi, oltre il 70% dei tumori del sangue può essere guarito o cronicizzato – è stato ricordato – e il merito è della ricerca, ma anche della partecipazione attiva dei cittadini”.

In un’epoca in cui la sanità pubblica fatica a garantire tutto, la presenza di un’associazione così radicata e dinamica rappresenta un modello virtuoso. Un patrimonio collettivo da proteggere, potenziare e sostenere.


Guarda il video con le testimonianze e le novità della Giornata AIL 2025

All’interno del nostro articolo trovi il video integrale con le interviste ai protagonisti dell’evento: esperti, medici, pazienti e rappresentanti delle istituzioni raccontano cosa significa oggi convivere (e spesso guarire) da un tumore del sangue, grazie anche all’incessante lavoro dell’AIL.