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Cladribina: una svolta nella terapia della Sclerosi Multipla – I dati da ECTRIMS 2023

Durante il nono congresso ECTRIMS a Milano, Merck ha presentato dati promettenti sulla cladribina, un farmaco orale efficace nella lotta contro la SMR (sclerosi multipla recidivante), caratterizzata da attacchi intermittenti e periodi di remissione.

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Lo studio MAGNIFY-MS ha evidenziato una riduzione significativa dei livelli di neurofilamenti a catena leggera, un marcatore del danno neuronale, nei pazienti trattati. Questo segna un progresso importante nel trattamento della SMR. Inoltre, i dati provenienti dall'esperienza reale (Real World) indicano un interesse crescente per la cladribina, con pazienti che proseguono la terapia per anni, confermando la fiducia nella sua efficacia e sicurezza. Le presentazioni al congresso hanno rafforzato la conoscenza dell'impatto positivo della cladribina sui livelli di biomarcatori del danno neurologico e hanno sottolineato l'importanza dell'uso precoce di questa terapia per migliorare l'esito della malattia e ridurre il rischio di ricadute e progressione. Ciò riduce anche la necessità di cambiare terapia (switch terapeutico). Merck ha dimostrato il proprio impegno nella ricerca sulla sclerosi multipla presentando numerosi studi su cladribina. Lo studio MAGNIFY-MS ha mostrato risultati positivi, con una riduzione duratura dei neurofilamenti a catena leggera, indicando una diminuzione della progressione silenziosa della malattia, un aspetto di crescente interesse nel campo della sclerosi multipla.

 

Interviste a: Dott. Roberto Bergamaschi, Direttore Scientifico Centro Sclerosi Multipla Fondazione Mondino IRCCS; Jan Kirste, AD Divisione Healthcare

Merck Italia. #sclerosimultipla #cladribina #ECTRIMS

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