Reflusso gastroesofageo: la rivoluzione mini-invasiva che cambia la vita ai pazienti

Reflusso gastroesofageo: la rivoluzione mini-invasiva che cambia la vita ai pazienti

Una tecnica chirurgica innovativa, sicura e reversibile, promette di risolvere il reflusso acido senza farmaci e senza effetti collaterali

Il reflusso gastroesofageo è una delle patologie più comuni dell’apparato digerente, con sintomi che vanno dal bruciore di stomaco al rigurgito acido, fino a dolore toracico e tosse cronica. In Italia colpisce circa il 25% della popolazione, ma per una quota crescente di pazienti – circa il 40% – la classica terapia farmacologica non è sufficiente. Oggi, però, una nuova tecnica chirurgica mini-invasiva potrebbe rappresentare una svolta terapeutica definitiva.

Reflux Stop: la nuova frontiera contro il reflusso

Se finora la cura del reflusso si basava principalmente sull’uso cronico di inibitori della pompa protonica, oggi il panorama sta cambiando grazie a RefluxStop, un dispositivo in silicone biocompatibile che agisce alla radice del problema: la debolezza dello sfintere esofageo.

L’innovazione è stata presentata nel corso di un importante convegno scientifico all’Istituto Nazionale di Gastroenterologia IRCCS Saverio de Bellis di Castellana Grotte, in provincia di Bari, dove specialisti da tutta Italia si sono confrontati sulle nuove strategie terapeutiche in ambito gastrointestinale.

Come funziona RefluxStop

Il Reflux Stop è un piccolo impianto, grande quanto una moneta da un euro, che viene inserito in laparoscopia, in modo mini-invasivo. La procedura dura circa un’ora, è reversibile e non comporta le complicazioni tipiche delle tecniche tradizionali, come la fundoplicatio, spesso associata a disfagia e difficoltà nella deglutizione.

Ecco cosa rende Reflux Stop un approccio rivoluzionario:

  • Ripristina l’anatomia naturale della giunzione esofago-gastrica, mantenendo lo sfintere sotto il diaframma;
  • Evita la compressione dell’esofago, causa frequente di effetti collaterali;
  • Stabilizza l’intervento chirurgico e riduce il rischio di recidive di ernia iatale o reflusso;
  • Garantisce una migliore qualità della vita post-operatoria.

Un intervento su misura per chi non risponde ai farmaci

Il reflusso cronico non solo peggiora la qualità della vita, ma può anche danneggiare in modo serio la mucosa esofagea, provocando ulcerazioni, infiammazioni e lesioni precancerose come l’esofago di Barrett. Per questo è fondamentale intervenire in modo efficace e duraturo.

Il dispositivo Reflux Stop si rivolge in particolare a chi soffre da anni di reflusso senza trovare beneficio con i farmaci, ma è anche una soluzione interessante per chi ha sviluppato intolleranze o complicanze legate alla terapia farmacologica.

Un esperto di livello internazionale

Durante l’evento, l’intervento chirurgico è stato eseguito in diretta da Moustafa Elshafei, primario di chirurgia al St. Elisabethan Krankenhaus di Francoforte e tra i massimi esperti europei della tecnica. La sua dimostrazione ha confermato l’efficacia e la sicurezza del metodo, attirando l’interesse di numerosi colleghi italiani.

Approfondisci con il nostro video esclusivo

Nel video qui sotto, puoi vedere le immagini del convegno, ascoltare le parole degli specialisti e scoprire da vicino come funziona il dispositivo Reflux Stop. Un contenuto da non perdere, soprattutto se cerchi soluzioni concrete contro il reflusso gastroesofageo.

Guarda il video completo per scoprire come Reflux Stop può cambiare la tua vita.


Vuoi restare aggiornato sulle innovazioni in medicina, salute e benessere?
Iscriviti al nostro canale YouTube e attiva la campanella delle notifiche per non perdere i prossimi video!