Rischio cardiovascolare: pressione alta, colesterolo e stress – i principali nemici del cuore

Pressione alta, colesterolo e stress: i principali nemici del cuore

Il professor Manfredi Tesauro spiega come prevenire il rischio cardiovascolare con stile di vita, controlli regolari e terapie mirate

La salute cardiovascolare è uno dei temi più discussi in medicina preventiva, perché il cuore e i vasi sanguigni risentono fortemente delle nostre abitudini quotidiane. Nella nuova puntata de L’Esperto Risponde, il professor Manfredi Tesauro, ordinario di Medicina Interna all’Università di Roma Tor Vergata, ha fatto chiarezza su fattori di rischio e strategie di prevenzione.

I fattori di rischio da non sottovalutare

Secondo l’esperto, pressione alta e colesterolo alto sono due tra i principali fattori di rischio cardiovascolare. Entrambi, insieme a obesità, sovrappeso, insulino resistenza e diabete, rientrano nella cosiddetta sindrome metabolica. La presenza contemporanea di più fattori moltiplica il pericolo di sviluppare malattie cardiovascolari e cerebrovascolari.

Altri elementi da monitorare sono il fumo di sigaretta, la scarsa attività fisica e la dieta squilibrata. La buona notizia è che si tratta di fattori modificabili: correggere lo stile di vita, seguire una dieta equilibrata e, se necessario, affidarsi a terapie farmacologiche consente di ridurre sensibilmente il rischio.

Glicemia e diabete: il ruolo dei nuovi farmaci

Il diabete di tipo 2 è definito dal professor Tesauro una “malattia subdola”, perché l’iperglicemia non dà sintomi evidenti ma danneggia progressivamente i vasi sanguigni. Per questo è fondamentale una diagnosi precoce tramite esami periodici.

Oggi sono disponibili farmaci innovativi che, oltre a controllare la glicemia, riducono il rischio cardiovascolare, proteggono reni e cuore e favoriscono la perdita di peso. Una vera rivoluzione terapeutica per i pazienti con sindrome metabolica.

L’importanza dei controlli periodici

Gli esami del sangue dovrebbero essere eseguiti almeno due volte l’anno in presenza di fattori di rischio. A questi va affiancato un elettrocardiogramma annuale e, quando possibile, un elettrocardiogramma da sforzo, utile per individuare alterazioni non visibili a riposo.

La regolarità nei controlli è essenziale, così come la continuità nelle terapie: sospendere i farmaci perché “ci si sente meglio” può compromettere la protezione cardiovascolare.

Stress, sonno e salute del cuore

Non va dimenticato il ruolo dello stress, che influisce negativamente sul sistema cardiovascolare attraverso l’aumento di cortisolo, adrenalina e noradrenalina. Lo stress favorisce ipertensione, aumento di peso, disturbi del sonno, cattive abitudini alimentari e maggiore consumo di alcol o tabacco.

Prevenzione a tutte le età

Il messaggio finale del professor Tesauro è chiaro: la prevenzione parte dallo stile di vita. Dieta equilibrata, attività fisica regolare e controlli periodici sono le armi migliori per proteggere il cuore. Educare fin dall’infanzia a corretti comportamenti alimentari e motori è un investimento sulla salute futura.

Guarda l’intervista completa al professor Manfredi Tesauro nella nuova puntata de L’Esperto Risponde sul canale YouTube di Pianeta Salute.