Presentato in Senato il Policy Statement “Benessere visivo e qualità della vita” promosso dalla rivista di politica sanitaria “Italian Health Policy Brief”. Questo documento, frutto della collaborazione tra lo Scientific and Advocacy Advisory Group e il comitato per l’equità di accesso alle cure per le malattie oculari, rappresenta una proposta innovativa per migliorare il sistema sanitario italiano in linea con il Disegno di Legge 483, attualmente in discussione al Parlamento.
Il disegno di legge, intitolato “Disposizioni per la tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative e promozione della prevenzione, della ricerca e dell’innovazione nella cura delle malattie causa di ipovisione e cecità”, mira a tutelare i pazienti con problemi visivi, promuovendo la prevenzione e l’innovazione nelle cure. Il Policy Statement si concentra su cinque aree chiave: prevenzione e screening, nuovi modelli organizzativi, inserimento delle maculopatie nel piano Nazionale cronicità, disponibilità e utilizzo dei dati sanitari, e accesso all’innovazione tecnologica.
Durante l’incontro, è stata sottolineata l’importanza della prevenzione per migliorare la qualità della vita dei cittadini. La prevenzione, infatti, è cruciale per evitare che le malattie oculari degenerative compromettano la vista, specialmente nelle persone anziane. Gli esperti presenti hanno evidenziato come il benessere visivo sia strettamente legato alla qualità della vita e come sia fondamentale sensibilizzare sia i cittadini che i decisori politici su queste tematiche.
L’Intergruppo parlamentare per la prevenzione e la cura delle malattie oculari, supportato dal Policy Statement, ha lo scopo di creare un dialogo istituzionale continuo per migliorare la prevenzione e il trattamento delle patologie oculari in Italia. La collaborazione tra oftalmologi, associazioni di pazienti e politici è vista come essenziale per indirizzare le problematiche legate alla vista e migliorare le condizioni di vita dei pazienti.
Un tema centrale del convegno è stato l’importanza di dotare il territorio di strumentazioni adeguate per seguire i pazienti sia nella fase preoperatoria che postoperatoria. Questo rafforzamento del territorio è fondamentale per supportare gli ospedali e garantire cure tempestive, evitando danni irreversibili alla vista.
Gli esperti hanno inoltre discusso le sfide finanziarie che il sistema sanitario italiano deve affrontare, sottolineando come l’oftalmologia sia spesso trascurata nei finanziamenti, nonostante l’importanza della funzione visiva per una qualità di vita accettabile. La necessità di sensibilizzare i decisori politici è stata ribadita, con l’obiettivo di ottenere un’adeguata attenzione e risorse per trattamenti efficaci e tempestivi.
Infine, è stato affrontato il tema dell’innovazione farmacologica. I nuovi farmaci oftalmici, che offrono una durata d’azione più lunga, potrebbero ridurre il numero di iniezioni necessarie e migliorare l’aderenza dei pazienti alle terapie, garantendo risultati qualitativi superiori.
La richiesta finale del convegno è stata l’inclusione della maculopatia nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), per garantire una distribuzione più equa delle risorse e il riconoscimento degli esami diagnostici in tutte le regioni italiane. Questo passo è considerato essenziale per migliorare la gestione e la qualità della vita dei pazienti con problemi visivi.
Interviste a: Sen. Daniela Sbrollini Vicepresidente 10a Commissione, Prof. Massimo Nicolò, Dott. Federico Serra, Dott.ssa Alessandra Balestrazzi Presidente AIMO, Prof. Francesco Bandello, Dott. Massimo Ligustro, Presidente del Comitato Macula.
Prevenzione e Innovazione Oculistica: Nuove Proposte in Senato per la Salute degli Occhi