Prix Galien Italia 2021 a Ervebo®, il Vaccino MSD contro il virus Ebola Zaire indicato per la prevenzione delle malattie causate dal virus Ebola Zaire in soggetti di età pari o superiore a 18 anni
Il vaccino si è aggiudicato l’ambito riconoscimento nella categoria “Farmaco Immunologico”, confermando il suo alto impatto contro un’epidemia potenzialmente devastante Menzione speciale per Delstrigo®/Pifeltro®, la molecola approvata per il trattamento dell’HIV in pazienti adulti
Il Vaccino vivo contro il virus Ebola Zaire, conferma il suo alto impatto nel contrastare un’epidemia potenzialmente devastante come Ebola, ribadendo ulteriormente l’impegno a livello globale di MSD al fianco delle istituzioni sanitarie di tutto il mondo.
E, per questo, venerdì 29 ottobre ha ricevuto il prestigioso Prix Galien Italia 2021 nella categoria ‘Farmaco Immunologico’.
“É il primo vaccino sviluppato contro il virus Ebola Zaire, prototipo di zoonosi con spillover occasionali in esseri umani come Sars-Cov2. É anche il primo vaccino che utilizza un vettore virale vivo (altamente attenuato) ottenuto per uso umano, ed è in grado di indurre una robusta risposta immunitaria, sia cellulare sia umorale. I velocissimi tempi di sviluppo, le alleanze internazionali e il modello di partnership pubblico-privato che ne hanno permesso l’ideazione e la successiva produzione, oltre all’efficacia dimostrata, costituiscono uno straordinario modello di “preparedness”, ovvero di coordinamento volto alla rapida produzione di un vaccino contro una pandemia dall’impatto potenzialmente devastante. Il veloce sviluppo di vaccini contro Sars-Cov2 è indirettamente il frutto dell’esperienza con il vaccino vivo contro il virus Ebola Zaire”.
Con questa motivazione, il Comitato Scientifico del Prix Galien Italia 2021, coordinato dal Professor Pier Luigi Canonico, ha conferito l’ambito riconoscimento al vaccino vivo contro il virus
Ebola Zaire, indicato per la prevenzione delle malattie causate dal virus Ebola Zaire in soggetti di età pari o superiore a 18 anni.
Il virus Ebola (EBOV) è stato identificato per la prima volta nel 1976 dopo la comparsa di alcuni casi di malattia nella regione del fiume Ebola nell’attuale Repubblica Democratica del Congo (RDC). La malattia da EBOV (Ebola Virus Disease, EVD) è una zoonosi con spillover occasionali in esseri umani, scimmie e probabilmente altri animali. I pipistrelli della frutta sono gli ospiti naturali del virus con possibile trasmissione all’uomo tramite contatto diretto con sangue o carcasse di animali infetti.
La trasmissione da uomo a uomo, invece, avviene principalmente attraverso il contatto diretto tra superfici mucose o lesioni della pelle e organi, sangue, secrezioni e fluidi corporei di una persona infetta.
Il vaccino vivo contro il virus Ebola Zaire è stato approvato condizionatamente dall’Agenzia Europea per i Medicinali l’11 novembre 2019, ottenendo successivamente la prequalificazione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il 12 novembre 2019. E’ stato quindi approvato dalla Food and Drug Administration statunitense il 20 dicembre 2019 ed è ora registrato per l’uso in 8 Paesi africani.
A gennaio 2021, è stato annunciato un accordo con UNICEF per la creazione del primo stockpile mondiale di vaccini contro l’Ebola con il vaccino vivo contro il virus Ebola Zaire. Una pietra miliare che ha offerto uno strumento rapido di risposta per aiutare a combattere le future epidemie di questa malattia emorragica, altamente contagiosa ed endemica in alcune parti dell’Africa centrale e occidentale.
Dall’inizio dell’epidemia nella Repubblica Democratica del Congo nel 2018, MSD ha donato più di 350.000 dosi sperimentali del vaccino per supportare un protocollo di programma di accesso esteso alla vaccinazione.
Il Comitato Scientifico del Prix Galien Italia 2021 ha, inoltre, concesso una menzione speciale, nella categoria “Sintesi Chimica”, per la Doravirina e doravirina/lamivudina/tenofovir disoproxil fumarato, la molecola approvata per il trattamento dell’HIV in pazienti adulti. Doravirina è un piridinone con funzione di inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa dell’HIV-1 (NNRTI ) ed è in grado di inibire la replicazione del virus.
“Prima molecola di una nuova generazione di NNRTI – si legge nella motivazione del Comitato Scientifico – doravirina possiede un profilo di efficacia, sicurezza e tollerabilità generalmente migliore rispetto agli NNRTI già disponibili. Questi ultimi, unitamente alla triplice terapia, consentono ormai di gestire l’infezione da HIV e l’AIDS come una malattia cronica. La disponibilità di nuovi anti-infettivi come doravirina consente tuttavia di ampliare il ventaglio di opzioni per superare le resistenze a farmaci esistenti, ridurre le interazioni e migliorare la compliance del paziente, tutti elementi di estrema importanza in considerazione dell’incidenza ancora elevata dell’HIV e del suo impatto sociale”.
L’infezione da HIV/AIDS rimane ancora oggi un importante problema di Salute Pubblica a livello mondiale sotto il profilo epidemiologico, sociale ed economico. Tuttavia, grazie all’aumento dell’accesso a prevenzione, diagnosi, trattamenti e cure efficaci, l’infezione da HIV è diventata una condizione di salute cronica clinicamente gestibile, che consente alle persone affette da HIV di condurre una vita equiparabile a quella della popolazione generale.
Istituito per la prima volta in Francia nel 1970, il Prix Galien rappresenta oggi l’equivalente del Premio Nobel per il settore farmaceutico e il più alto tributo alla ricerca e allo sviluppo in questo campo.
“Sono molto orgogliosa di questi due importanti riconoscimenti – afferma Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia – che segnano ancora una volta il grande lavoro di Ricerca svolto da MSD, rendendoci fieri del nostro impegno quotidiano che ancora una volta ci vede al fianco della Sanità Pubblica in tutto il mondo per migliorare e salvare la Vita delle Persone, non lasciando indietro nessuno.
Ammiriamo il coraggio di tutti coloro che combattono per porre fine a questa tragica epidemia di Ebola, in particolare il governo della Repubblica Democratica del Congo, l’OMS e il suo Ufficio regionale per l’Africa, le organizzazioni comunitarie, gli operatori sanitari e i soccorritori in prima linea, molti dei quali hanno sacrificato la propria vita per salvare quelle altrui. MSD prosegue nell’impegno per garantire un accesso più sostenibile anche al vaccino contro il virus Ebola per coloro che ne hanno più bisogno”.
“Allo stesso tempo – conclude Nicoletta Luppi – continuiamo a lavorare senza sosta per realizzare il sogno di vivere un mondo senza HIV. Non possiamo non rendere merito alla Ricerca per gli incredibili passi in avanti riguardo al miglioramento della Qualità di Vita delle Persone con HIV. Ma in MSD vogliamo andare oltre, con l’ambizione di contribuire a donare alle prossime generazioni un futuro davvero HIV-free”.
Nel corso della storia del Premio, MSD è l’azienda che si è aggiudicata il maggior numero di riconoscimenti sia a livello internazionale che nel nostro Paese. In particolare, dal 1992 (anno di esordio dell’edizione italiana) a oggi, MSD Italia si è aggiudicata ben dodici volte questo ambito premio.
In 130 anni di attività, MSD ha messo a disposizione dei pazienti e della comunità scientifica oltre 200 nuove e innovative molecole risultato del suo forte impegno in Ricerca & Sviluppo, testimoniato dagli oltre 13,6 miliardi di dolari investiti nel solo 2020.