Tedros Adhanom Ghebreyesus, DG OMS, aprirà IL WCIMH 2023 II° Congresso Mondiale di Salute e Medicina Integrata
La medicina integrata come realtà consolidata a livello internazionale: le opportunità di cura per i pazienti, le possibili sinergie, la ricerca, le strutture, le esperienze, le attività, l’organizzazione sanitaria.
Sarà Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), la massima autorità mondiale in materia di salute e sanità, ad aprire il prossimo 20 settembre il 2° WCIMH, Congresso Mondiale di Salute e Medicina Integrata, organizzato dalla Fondazione Artoi (Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate) e in programma a Roma fino al 23 settembre presso l’Angelicum Congress Center (largo Angelicum 1), con la sessione inaugurale presso la Camera dei Deputati (Sala dei Gruppi parlamentari).
Il Dr. Ghebreyesus si rivolgerà ai partecipanti con un intervento video-registrato che metterà a fuoco le conclusioni del recente ‘Global Summit Towards Health and Well-Being for All’, tenutosi a Gandhinagar, in India, lo scorso agosto. Un meeting storico – per alcuni la ‘nuova Alma Ata’ – che ha definito principi e valori della strategia 2025-2034 dell’OMS in merito alle medicine tradizionali, complementari e integrate, attualmente il primo punto di riferimento per i bisogni di salute e benessere di milioni di persone in tutto il mondo.
Per secoli la medicina tradizionale e complementare è stata una risorsa globale per la salute delle persone e delle comunità. Oggi oltre 100 Paesi hanno definito politiche nazionali per queste medicine e circa il 40% dei prodotti farmaceutici deriva da prodotti naturali, mentre nuove ricerche – tra cui la genomica e l’intelligenza artificiale – stanno entrando nel settore come fattore trainante di innovazione e sviluppo.
La strategia dell’OMS riprende e rilancia il ruolo di queste medicine per la salute e il benessere delle persone e del pianeta per il prossimo decennio, sostenendone l’integrazione nelle politiche sanitarie e negli strumenti per la salute come una risorsa efficace, sostenibile e rispettosa dell’uomo, dell’ambiente, delle risorse e dei diritti delle comunità locali.
La presenza dell’OMS al 2° WCIMH è un evento di grande rilevanza e ad oggi unico, dal momento che, per la prima volta, il Direttore generale della massima autorità mondiale in materia di salute partecipa a un convegno dedicato alla medicina complementare e integrata.
Un evento rafforzato dalla presenza al Congresso anche del Dr. Sungchol KIM, Direttore dell’Unità di Medicina tradizionale, complementare e integrata dell’OMS.
Questo importante traguardo qualifica ai massimi livelli il Congresso, ne conferma e rafforza il valore scientifico, istituzionale e culturale a livello nazionale e internazionale come piattaforma di scambio e confronto avanzata e innovativa nell’ambito della medicina integrata e della salute.
Il secondo Congresso Mondiale di Salute e Medicina Integrata è organizzato in Italia dalla fondazione Artoi (www.artoi.it). Esperti di settore provenienti da 50 Paesi, in rappresentanza di tutti i Continenti (Asia, Africa, Australia, America Latina, Europa), ben 850 gli iscritti, giungeranno nella Capitale per confrontarsi sulla Medicina Integrativa. Si discuterà sulle strategie di ricerca in medicina integrata complementare, sulle diverse esperienze cliniche anche nel settore dell’epigenetica, sull’ organizzazione sanitaria. Verrà presentata, per la prima volta, la Società di Pediatria integrata a cui faranno riferimento 16 Paesi tra Europa e America Latina e Asia. Alcuni numeri rappresentativi del Congresso: 550 gli abstract giunti da tutto il mondo, di cui 250 saranno rappresentate da presentazioni orali e 300 i poster; 24 saranno i workshop dedicati alla medicina integrata e alla medicina integrata in oncologia.
Informazioni e programma sul congresso sul sito: