Ottobre Rosa a Bari: Pagaie e screening gratuiti contro il tumore al seno e le malattie cardiovascolari nell’ultima tappa del CardioBreast DragonBoat Festival
Si conclude a Bari, sabato 14 ottobre, la seconda edizione del CardioBreast Dragon Boat Festival, la manifestazione sportiva e di sensibilizzazione dell’Istituto Nazionale di Ricerche Cardiovascolari e della Federazione Italiana Dragon Boat. Screening cardiologici gratuiti per chi assisterà alla gara amichevole tra squadre Dragon Boat composte da donne operate di tumore al seno.
Dopo Lazio, Veneto, Toscana, si conclude a Bari, sabato 14 ottobre, il CardioBreast Dragon Boat Festival 2023, l’iniziativa promossa dall’Istituto Nazionale Ricerche Cardiovascolari (INRC) per ribadire l’importanza della prevenzione cardiovascolare primaria attraverso i controlli periodici, e per mostrare i benefici di uno sport per tutti come il Dragon Boat anche sulle donne operate di tumore al seno.
Per celebrare l’Ottobre Rosa e le possibilità di rinascita dopo la malattia, tre squadre composte da donne operate di cancro al seno (Donna Più-LILT Latina, Breast Cure Unit del Policlinico di Bari e Dragon Light Marton Bari) si sfideranno amichevolmente nell’ultima tappa del CardioBreast Dragon Boat Festival. Al termine dell’esibizione, le “Breast Cancer Paddlers” condivideranno le loro esperienze di vita e sportive, mentre grazie al caper messo a disposizione dall’INRC, gli spettatori potranno effettuare screening cardiologici gratuiti che prevedono controlli della funzionalità cardiaca, elettrocardiogramma, monitoraggio pressorio e controllo del quadro lipidico. L’appuntamento è per sabato 14 ottobre 2023, al Waterfront San Girolamo, Lungomare IX maggio, 48, dalle 10.30 alle 14.
“Dopo il successo dell’anno scorso, abbiamo deciso di riproporre questa iniziativa, raddoppiando le tappe, proprio per continuare a diffondere a livello capillare l’importanza della prevenzione sia cardiovascolare che oncologica grazie agli screening, così come il ruolo decisivo che svolge l’attività fisica nella prevenzione primaria cardio-oncologica nonchè il beneficio che questa porta ai pazienti anche dopo interventi chirurgici importanti, non solo in ambito cardiovascolare ma anche cardio-oncologico”, ribadisce il Prof. Francesco Fedele, presidente dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari
L’iniziativa è nata nel 2022 per sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici di questa entusiasmante disciplina sportiva che si svolge su lunghe imbarcazioni con poppa e prua che ricordano un dragone, e che grazie alle sue peculiari caratteristiche non solo contribuisce alla prevenzione cardiovascolare, ma da anni supporta la ripresa e il benessere psicofisico delle donne operate al seno a causa di un carcinoma mammario.
“Per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) è ormai un impegno annualmente consolidato quello del Dragon Boat praticato dalle donne operate di tumore al seno. Si tratta di un viaggio attraverso il nostro Paese che coinvolge tutte le donne di ogni Regione che abbiano vissuto l’esperienza cancro”. Con determinazione si riprendono la propria vita – spiega il Prof. Francesco Schittulli, presidente della LILT – donne esemplari, dedite a trasmettere il valore della vita umana e l’importanza della prevenzione e diagnosi precoce per vincere il cancro al seno”.
Lo sport per tutti e l’ideale per le donne operate di tumore al seno
Numerosi studi hanno dimostrato che prevenire oggi e adottare sani stili di vita potrà in futuro ridurre del 40% l’incidenza dei tumori, mentre lo svolgimento di un’attività fisica regolare e il mantenimento del normopeso possono ridurre le recidive nelle donne operate di carcinoma mammario. E in questo ambito, un ruolo di primo piano lo sta svolgendo proprio il Dragon Boat, uno sport che si pratica su imbarcazioni particolari che a poppa e prua ricordano le sembianze di un Drago e possono ospitare fino a 20 atleti che remano al ritmo di un tamburino che siede a prua, mentre il timoniere, a poppa, mantiene la rotta con una pagaia lunga circa 3 metri. Lo studio degli effetti della pratica di questo sport sulle pazienti oncologiche ha dimostrato che il movimento della pagaiata promuove il rilascio delle miochine che modulano la risposta infiammatoria sistemica, inibendo la necrosi tumorale e limitando la formazione del linfedema. Questo processo attenua significativamente alcuni sintomi, riduce la sensazione di fatica nello svolgimento delle attività quotidiane e aiuta nel complesso la qualità della vita delle pazienti, migliorando la loro salute psicofisica.
Ma il Dragon Boat è uno sport adatto a tutti, e può essere praticato sia a livello agonistico che amatoriale, non servono infatti particolari capacità, se non quella di saper nuotare, e come attività aerobica a bassa intensità può svolgere un ruolo chiave nella prevenzione cardiovascolare, sia per gli uomini che per le donne. Questo tipo di esercizio, se condotto correttamente e con controlli periodici, può avere numerosi effetti benefici sul corpo, come il miglioramento della funzionalità cardiaca, della circolazione sanguigna, respiratoria, metabolica e dell’umore.
Quattro sono state le tappe realizzate nel 2023, grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Dragon Boat, la partecipazione della Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC) e Onco Beauty Onlus, il patrocinio dell’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS) e della Lega Italiana per la lotta contro i tumori (LILT), e il contributo incondizionato di Daiichi Sankyo Italia.